Mi sono innamorato di una stronza, ci vuole una pazienza io però ne son rimasto senza. Era molto meglio pure una credenza, un fritto di paranza... (?)

martedì 27 marzo 2007

Clicco sulla mia tazza rossa con sopra il logo Nintendo (eh eh, ne vado fiero), scarico nel frattempo un po d'acqua calda, avvio The Verde con Limone e mi appresto a scrivere giusto un paio di parole. Oggi sono stato per lavoro a Lesina, Puglia, un paesino appena prima del Gargano. Mi sono fatto in tutto circa 250 km tra andata, giri vari e ritorno. Ne ho approfittato per riflettere su un paio di cose e tra un pensiero e l'altro ho scattato pure qualche foto col cellulare. Che dite son belle? Sono giusto tre perchè il motivo della mia visita non era certo fare un reportage fotografico. Mi faccio un giro del paese prima di agire, osservo qua e la la gente in piazza e per le stradine e soprattutto i ragazzi. La vita scorre diversamente da casa mia, o per lo meno così mi sembra.
Faccio quello che devo fare e riparto.
Forse qualcuno si starà chiedendo (tutti nevvero???) come mai il titolo di questo post? Beh, credo sia abbastanza eloquente. In ongi caso sono stato male tutto il giorno e le ore passate in macchina sono state abbastanza tormetante. Le uniche distrazioni sono state l'ultimo disco di Daniele Silvestri (il secondo disco di Sanremo che ho acquistato dopo gli Stadio) e, la piacevole sorpresa di Lesina per l'impatto sensoriale, mettiamola così, che ho avuto nel visitarlo.

La lezione di chitarra di oggi è stata emozionante, sembra che l'assolo di Another brick in the wall stia ingranando, ma l'emozione è dovuta soprattutto dall'insegnante. Credo di essermi un po affezionato a questo personaggio un po sopra le righe. Per i suoi eccesi nel manifestare la sua passione per la musica e la forza delle sue arringhe da tuttologo che solo per la simpatia con la quale le declama meriterebbero la totale approvazione.

All in all it's just another brick in the wall...

martedì 20 marzo 2007

Avrei altre cose da scrivere, ma lo faccio domani sera. Voglio invece partire però dal fatto che in questi giorni mi sto sfiziando alla chitarra con Another brick in the wall, dei Pink Floyd. Proprio ieri, dopo la lezione di chitarra, me la studiavo un pochino. Non tanto per la chitarra ritmica, che è veramente una cavolata, ma per l'assolo. Se avete presente il pezzo potete ben capire che per uno come me è abbastanza difficile suonarla.
Però tutto sommato me la cavicchio ; )
Ovviamente, essendo un viziato clamoroso, quando mi studio un pezzo mi vado a comprare l'album dov'esso è contenuto (The Wall), e l'immancabile Wikipedia poi mi aiuta svelarne la storia e i retroscena. Copio e incollo quanto ho letto:
L'album narra la storia di Pink, personaggio immaginario ma riconducibile alla figura di Roger Waters (il bassista del gruppo, nonchè autore di tutte le canzoni dell'album), che a causa dei vari eventi della sua vita come la morte del padre durante la guerra quando era ancora neonato, la madre troppo protettiva, il professore frustrato che umilia gli alunni (tutte condizioni realmente vissute da Waters) e la moglie infedele portano il personaggio a isolarsi mano a mano dagli altri costruendo un muro invalicabile fatto di paranoie e schizofrenia rese sempre più evidenti nello svolgersi della trama. Alla fine il protagonista si auto-sottopone a un processo, auto-accusandosi di essere stato "colto in flagrante mentre ostentava sentimenti di natura quasi umana". Gli accusatori sono tutte le figure chiave della sua vita: madre, moglie, insegnante, e tutti questi personaggi prendono parte al processo immaginario nella mente di Pink. Il processo si conclude con la condanna inflitta dal Giudice Verme ad abbattere il muro ed a essere consegnato ai suoi simili, pena severissima per Pink perché rappresenta la sua paura più grande, poiché proprio il mondo avverso con le suo figure l'hanno portato a isolarsi e a costruirsi un muro a protezione.
Ci siete? Ok, tutto questo mi torna alla mente proprio questa sera perchè?
Perchè, dopo una giornata di lavoro un po stressante una volta tornato a casa, come posso accettare di svagarmi davanti alla tv, se poi in questa scatola maledetta viene mandato in onda Uno, due, tre Stalla??? Ma sopratutto, girando canale perchè a Mai dire martedì, devo venire a scoprire che nella casa del grande fratello, il premio Nobel Raniero, ha pisciato dentro un bicchiere di spumante e offerto tale delizia a una coinquilina che il giorno prima aveva espresso il desiderio trasgressivo di voler provare a fare giochetti con le urine di un suo partner??? Perchè? E perchè poi alla fine del servizio, tutti quanti in studio brindano con dei calici pieni di spumante ridendo come cretini???
Mi dovete spiegare il perchè!!!

All in all it's just another brick in the wall
Dopotutto è solo un altro mattone nel muro

venerdì 16 marzo 2007

Solo a pensarci mi da i brividi, anche a uno stronzo come me...

Ieri è stato il compleanno di mia sorella. Ha fatto ventun anni anche se fuma come se ne avesse sessanta! Ma è stata anche una giornata piena, tra sentimenti contrastanti e cose da fare. Il lavoro, la famiglia, le tasse (questa la capirà soltanto una personcina ih ih ih) i soldi, le serate che non si sa se si fanno o non si fanno... Anzi adesso lo so, non si fanno! ; ) L'ascensore che non funziona, io che mi scordo il portafoglio e allora mi rifaccio le scale...
Insomma un tour de force.
Oggi invece è una giornata molto più tranquilla, c'è un bel sole e sto vedendo insieme a mia sorella Super Size Me. Non so se conoscete questo film; parla di un ragazzo che decide scientificamente di sottoporsi ad un esperimento e cioè quello di mangiare al McDonald tre volte al giorno, colazione, pranzo e cena, per vedere cosa succede al suo fisico. Sotto il controllo di medici e nutrizionisti ingrasserà, vedrà aumentarsi i valori delle sue analisi giorno dopo giorno. Un film documentario (che solitamente a me non fanno impazzire) sull'alimentazione americana ma che può essere spunto di riflessione anche per noi italiani, sempre più invasi (e invasati?) dai marchi e dalla pubblicità in generale.
Tra un po ci vedremo la seconda parte (adesso sta vedendo i Simpson!!!) e nel frattempo ho deciso di aggiornare il mio sito con le foto del compleanno di ieri sera. Poi mi sparerò un fumattazzo, poi mi suonerò un po la chitarra, poi cercherò di ammazzare un Pirata Omega col Nintendo, poi stasera uscirò, poi, poi, poi, poi...
Si, lavoro! Domani ho una giornata di selezioni a San Salvo e Vasto e quindi sarà un sabataccio ; ) Ciaoo.

Autostrada deserta al confine del mare...

venerdì 9 marzo 2007

La canzone di Zucchero che ho postato ieri sera è una di quelle canzoni fatte un po per gioco che spesso rimangono in fondo agli album. Credo sia ingenuamente poetica, genuina e malinconica, o almeno preferisco pensarla così, ma quella di Carboni è una vera perla.
L'altro giorno mentre ero in autostrada l'ipod che ho collegato in macchina, me la mette quasi per scommessa. L'avevo gia notata all'acquisto del disco, ma non mi ero ancora soffermato ad ascoltarla meglio. Sarà stato il momento, ma mentre pagavo il pedaggio alla cassa automatica, mi sono emozionato e ultimamente capita spesso. Sono in una condizione emotiva crepuscolare e non so se è una cosa bella. Forse si comunque. Mi sento come una corda di chitarra, vibrante al minimo tocco. Voglio riallacciarmi a quanto scritto da Peppe (e da Marco) nel suo blog. Nell'ultimo post parla della sensazione che si prova quando si torna a casa dopo una nottata/giornata di lavoro, magari amplificata, se è l'utima della settima, col week-end alle porte. Del paesaggio che si incontra in quei momenti. Che sia l'alba o il tramonto, con la nebbia o col sole, credo che il nostro cuore vada a tempo col cervello mostrandoci dei paesaggi da cartolina. Uno stato emozionale che trova indizi nel detto: Il lavoro nobilita l'uomo.
Autostrada deserta al confine del mare sento il cuore più forte di questo motore
Sigarette mai spente sulla radio che parla io che guido seguendo le luci dell'alba
Lo so lo sai la mente vola fuori dal tempo e si ritrova sola
senza più corpo né prigioniera nasce l'aurora

I frati (ovvero l'osteria della felicità)

Quanto costa cara
Quanto costa cara
Quanto costa
Quanto costa la felicità!
Non ho più un soldo e non ho neanche lei
Ma va bene così, anche se va male.
Non ho più un sogno e non ho neanche un 6
Ma vai bene così, che va tutto male.

Oh Maramao, perchè sei nato (Oh Lord)
Che l'insalata non era nel prato (that's all)
Black Jack, ti faccio compagnia, però
Non sto coi frati e zappo l'orto
Come fai tu!

Non ho più un soldo e non ho neanche lei
Ma va bene così, anche se va male.
Non ho più un sogno e non ho neanche un 6
Ma vai bene così, che va tutto male.

Oh Maramao, devi morire (lo so)
Prega x te e versami da bere (that's all)
Black Jack, ti faccio compagnia, però
Non sto coi frati e zappo l'orto
Come fai te!

Sto pensando

Sto pensando leggero e vagante forse un poco distante dalla realtà
sto pensando all’età
a un giorno di aprile col pallone in cortile a mia mamma che cuce i blue jeans
sto pensando a me
sto pensando al bambino che ero e che è sempre qua
che quando arriva la neve è sempre una novità

Sto pensando a questi anni un po’ strani in cui tutto diventa pubblicità
anche la carità
sto pensando a questi freddi natali di ansia per i regali senza felicità
all’anno che verrà
alle parole che non dicono mai tutta la verità

Sto pensando a un ragazzo che sogna mette in moto e poi vola e chissà dove va
dove arriverà
a mille generazioni e che sogni e illusioni sono sempre più veri della realtà
sto pensando a noi
a ragazze che cantano in coro le strofe dei loro eroi
che sentire è molto più’ che pensare e di tutte le idee

Sto pensando alla vita

S una sera d’estate sto pensando all’amore che arriva ti prende e ti porta con se
sto pensando a te
alle tue mani che si muovono piano dentro di me
alle lacrime che scendono dolci senza sapere il perché

Sto pensando alla vita
sto pensando all’amore
sto pensando alla vita
e che è bellissimo essere qua

Non ho più un soldo e non ho neanche un sei, ma va bene così, anche se va male...

Col fatto che è appena cominciata la rassegna stampa del TG5, penso proprio di aver stabilito l'esatto momento di apertura di questi scritti notturni. Sto pensando a quello che viene fuori da queste parole lasciate nel web, a come mi dipingono e cosa la gente possa pensare. Un piccolo scrupolo perchè a volte dico cose che sono l'espressione di un momento, un'esagerazione, forse anche voluta, ma per capire e per capirsi (Marzullesca vero?), e comunque sono solo pippe mentali.
Sto ingrassando!!! O meglio, non sto dimagrendo e mi sa che st'estate non dovrò comprare nessun materassino, visto che sarò io il materassino ; ( Che palle, vorrei fare proprio adesso un po di addominali, lo vorrei davvero giuro, magari fare qualche esercizio per le spalle e un po di streccing (lo so si scrive diversamente ma io sono ignorante). E poi per concludere una bella tisana depurativa, un fumetto, un po di tivù e poi dormire. Solo che per fare tutto questo ci vorrebbe una giornata di 72 ore come minimo. Quante cose che vorrei fare, e quante invece che devo fare. Piano piano il lavoro mi porta via sempre più tempo e non riesco più ad andare in palestra, non ho un po di tempo per me, solo per me e questo mi rompe. Perchè poi tendo a appiattire tutto il resto, a non avere entusiasmo ma a trascimarmi. Magari in centro, la sera in giro, oppure a casa a non saper che fare, pur avendo tantissime cose da poter fare. Meno male che ho la chitarra e poi il fatto di fare questa serata al Touch mi da un po di carica.
Insomma come ho gia lamentato qualche post fa, ho un po di problemi col tempo. Forse è un problema di organizzazione.
Stamattina, mentre mandavo un bel fax dal mio personalissimo ufficio (ih ihih hi) leggevo su GameRepubblic, una rivista di videogiochi, l'intervista all'originario fondatore della EA una azienda, oggi leader del settore, produttrice di videogiochi una software house insomma. Ne veniva fuori un ritratto interessante con ovviamente tutte le caratteristiche dell'imprenditore di successo classico. Ottimismo, dinamismo, amore per il prorpio lavoro e organizzazione di ferro. A volte immagino questi personaggi come dei piccoli presidenti degli stati uniti, super organizzati dalle loro segretarie che calcolano al minuto tutti gli impegni così come i disimpegni . Non so se mi piacerebbe diventare così, però l'organizzazione mi affascina parecchio.
...
Adesso sta finendo la replica di Striscia, che faccio metto in pratica il programmino che descrivevo prima, oppure libero il letto dalle migliaia di cose che ci sono sopra e mi metto a letto?
...
Mi metto a letto.

E poi perchè ritornare da lei quando per lei è sempre stato meglio senza di me...

lunedì 5 marzo 2007

Beh ragazzi, mi trovate abbastanza d'accordo con quanto da voi detto. Oh marco, anche me piaceva Baroni peccato, così come Maffoni l'anno scorso. Su Cristicchi sono ancora della mia idea però. Per carità, non voglio mettere in dubbio che il suo testo non sia valevole di una riflessione e via dicendo, ma il fatto di ostentare palesemente, sempre e comunque una sensibilità particolare per certi temi mi fa storcere più di una volta il naso. Ma passimoci sopra e uniamo al testo la musica. Cosa troviamo? Il solito canovaccio di ritornello iniziale, strofa rappata o simile, ritornello, altra strofa, ritornello, ritornello non cantato, magari un salto e poi ritornello fino alla fine, il tutto con una melodia che non va oltre le tre note. Questa non è composizione. Non fa di Cristicchi un musicista, ma semplicemente uno sveltacchione che con un sequencer e un riff preso da un qualche strumento insolito ti confeziona una canzone che è clone delle altre. Pippo è stato grande in questo festival, ma le canzoni scelte non mi hanno coinvolto più di tanto. Tosca mi è piaciuta, ma dopo il festival sparirà e non la ricorderemo più così come l'immensa Ruggiero purtroppo. Mentre sono sicuro che ascolteremo Amalia Grè, anzi DeeJay gia la trasmette, sentiremo i Velvet perchè secondo me hanno una bella canzone e nonostante non siano supportati dai soldi e dalla pubblicità ai ragazzi piacciono e ascolteremo il grande Silvestri che stavolta ha fatto anche lui il furbetto, ma lo ha fatto con classe. Il suo pezzo è sfacciatamente una hit che ascolteremo fino a tutta questa estate e poi è ironica e ben strutturata. Ecco Silvestri, musicalmente ha molto più gusto e creatività pur non essendo un grande musicista di Cristicchi che vuole fare il commercialotto a tutti i costi e non lo sa fare. Il Pop ragazzi è il genere di musica più difficile da fare e pochissimi sono in grado di farlo.
Per Joss Stone dico solo che è un gran puttanone, scusate la volgarità ma è così. Si è presentata alla finale di un festival vestita malissimo e ha provato a cantare una certa Aretha Franklin, non riuscendoci tra l'altro, non potendo portare un suo pezzo minimamente conosciuto. Qualcuno di voi saprebbe adesso, su due piedi, canticchiarmi una canzone della Stone?
Mazzocchetti invece lo salvo, sarà che è di Pescara, sarà che facevamo le serate insieme al Buffalo Bill, sarà che si è mostrato umile fino all'ultimo e che ha una bella, anche se non grande, voce. Sarà, ma a me sta simpatico ; )
Poi per concludere ripeto una serie di nomi che si commentano da soli.

PAOLO MENEGUZZI, no dico, PAOLO MENEGUZZI!!!! Sesto!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
FACCHINETTI PADRE E FACCHINETTI FIGLIO!!!!!!!!!!!!!!!
AL BANO!!!!!

Beh, vado a scaricarmi da iTunes qualcosa di buono che mi rinfreschi le orecchie.

Pappara rappa parà...

domenica 4 marzo 2007

Allora, vediamo un po di commentare questo festival appena trascorso. Parto subito col dire che non mi è piaciuto. Le canzoni non mi sono piaciute e le ho trovate tutte abbastanza lagnose. Erano le classiche canzoni che magari all'interno del festival hanno una ragione di esistere, vedi la Ruggiero ad esempio (bravissima), ma che al di fuori del festival non hanno più nulla da dire. Non voglio fare il solito e facile discorso della radiofonicità di un pezzo, altrimenti tra ZeroAssoluto, Silvestri, Mango ma anche i Facchinetti, hanno tutti confezionato dei brani tipicamente da radio, ma vorrei soffermarmi sulla struttura stessa dei pezzi. Nessuna melodia varcherà i confini sanremesi, nessun ritornello ci troveremo a ricordare come un pezzo storico e questo mi rattrista.
Se andiamo a scavare nel passato ci accorgiamo di come Sanremo sfornava pezzi indimenticabili che rappresentavano tutto il nostro bel canto e la nostra cultura musicale tutta italiana. Oggi invece vincono i Povia, i Cristicchi, che con artifizi ed espedianti vari cercano di farsi notare nel rumoroso nulla che è la musica di oggi. Molti dicono che Sanremo non rappresenta la musica in italia, io invece sono purtroppo convinto del contrario. Sanremo quest'anno ha fatto capire cosa ascoltiamo e cosa più o meno va nelle radio. Cristicchi che vuole farci piangere a tutti costi con una canzone sui matti, quando basterebbe ascoltare chi prima di lui ha trattato l'argomento senza troppi realitismi e commozioni in diretta vari. Il primo che mi viene in mente è De Gregori con "I matti" per l'appunto. Pezzo veramente emozionante, non Cristiccchi e la sua sedia gialla!!!
Albano secondo proprio non me lo aspettavo, una lagna infinita la sua canzone, gli Stadio fuori addirittura dai primi dieci. Sarò di parte, ma meritavano un piazzamento più alto. I Velvet pure li ho trovati gradevoli, ma come al solito li hanno tagliati fuori. Sono un po sfigati sti ragazzi che ci provano sempre ma non riescono a sfondare. Paolo Meneguzzi sesto!!! No dico, PAOLO MENEGUZZI!!! Pier Cortese segato alla prima sera in favore delle solite ragazze simil Pausinate che propongono sempre la stessa canzone. Insomma il solito Sanremo. Organizzato alla perfezione, lo devo ammettere. Bravo Pippo, ma la scelta dei brani è quanto di più plasticoso, ri-trito e commercialotto potessero fare. Non capisco gente che suona davvero, come gli Stadio che si mettono in gioco per essere subito accantonati in favore dei Facchinetti. Ma dai su!!! Che diamine.

Ormai ho capito che chi sta al di la dello schermo non giudica e opera solo con questo criterio. E cioè infonderci nella mente la domanda: Vediamo fino a che puto arrivano questi, vediamo se Dj Francesco stona di brutto che mi diverto per bene poi a prenderli per il culo mentre canticchio a scarico sul cellulare la loro canzone così se mi chiama qualcuno posso continuare a ridere. Questo oggi è il meccanismo. Vediamo se Cristicchi con sta solfa dei matti riesce a scuotere qualcche signora casalinga o perbenista che il massimo che può fare per la società e dire, scuotendo la testa: povera gente. Tanto poi stiamo sempre nelle vnostre belle case a mangiare a sbafo e a spendere soldi per dimagrire.

Basta va. Oggi il critica tutto la smette perchè poi come al soltito passa dalla parte del torto.
Come mi sento solo eh eh eh ; )