Tra le ultime parole d'addio e quando va la musica...

domenica 7 settembre 2014

E' quella sensazione di benessere che si prova quando una canzone si avvia verso la fine ma il ritornello continua girare e a farci girare.
Ed è così che mi sento adesso.
L'estate non è ancora finita ufficialmente, ma ne sento gia la sua mancanza ed è strano perchè negli ultimi anni l'ho vissuta un po' male, ma non sto qui a rivangare vecchie storie.
Sono tante le soddisfazioni personali e le gioie che ho raccolto e voglio farne un piccolo elenco, in rigoroso ordine sparso, insieme a tutto quello che c'è stato in questa bella estate.

  • La birra, come quella che sto bevendo in questo momento mentre scrivo. Tendenzialmente sono astemio, ne ho bevuta tanta, e con gusto, ma tutt'ora mi fa un certo effetto anche solo una semplice lattina.
  • La bicicletta nuova che mi ha portato su e giù per la riviera pescarese e soprattutto allo SmOmbrellone.
  • La Lectura Dantis di Giampiero e Laura ad Alba Adriatica, dove ho improvvisato qualche pezzo al piano prima della serata e che mi hanno procurato i complimenti di una persona che si intende giusto un pochino di voci. La suocera di un certo Bocelli!! :D
  • Senza spartiti, fermandomi se non sapevo gli accordi... un vero pazzo incosciente!
  • Hugo Pratt, il grande disegnatore.
  • Corto Maltese, la sua più grande creazione. Ecco, ho capito tante di quelle cose leggendo Corto Maltese che sarebbe dura farne un elenco.
  • Il piccolo salottino in bambù che ho messo fuori al balcone. Erano anni che volevo qualcosa da mettere fuori per godermi una birra e un buon fumetto e quest'anno è arrivato.
  • Il pomeriggio a ricostruire i viaggi di Corto con le mappe dell'iPad.
  • La collega brasiliana amica di Antonino che viene da Maracaibo, proprio dove partivano le suddette avventure di Corto.
  • Charles Bukowski e le sue poesie. Cito una frase che ho stampato dentro di me a caratteri cubitali "Io non sono come gli altri. Gli altri sono come gli altri!" Immenso vero?
  • Tra le cose che mi ha fatto capire Corto Maltese c'è il fatto che è giuta l'ora di mettersi in gioco. L'avventura chiama!! Per questo sto montando un piccolo spettacolo che mi vedrà solo al cento della scena, in un reading delle sue poesie e con in braccio una chitarra.
  • L'addio al celibato (e i suoi casini organizzativi) di Peppe nella Spa di Villa Maria.
  • La voce di Peppe che canta alla sua Ramona "E sei così bella" di Ivan Graziani, durante la serenata. Da insegnante di canto quale sono, posso dire di non aver udito tanto sentimento da moltissimo tempo a questa parte. Meraviglioso.
  • Il matrimonio di Peppe e la "monumentale giornata di divertimento" che tutti insieme abbiamo passato.
  • Massimo che in suddetta giornata afferma "Non mi divertivo così da tanto tempo!"
  • Emozioni che solo la mia incoscienza, quella che mi fa mettere a tutto volume "Eye of tiger" all'ingresso in sala degli sposi, mi evita le commozione.
  • Le sere a casa del Mancio e i film che "se non sono intrippanti, non li vediamo" e il gelato di Riva Reno.
  • La caccia al tesoro a Penne che finisce con me che bevo vino davanti alla vinaia e mi do delle arie da esperto solo per poi confessare che se ci aveva creduto era solo perchè faccio l'attore. Penoso.
  • La notte dell'Ilex. La trampoliera. Altro tentativo penoso!
  • Dixit a casa mia in campagna.
  • Da Vinci's Demons.
  • La rassegna cinematografica "Film in bianco e nero d'estate".
  • La rassegna cinematografica "Tutti Nuti".
  • Due allievi di canto che mi danno immensa soddisfazione in soli due mesi di lezione.
  • La registrazione di una bella canzone di Rino Gaetano, da me riarrangiata e suonata in tutte le sue parti. Che se volete, potete ascoltare cliccando qui!
  • Tra le cose che mi ha fatto capire Corto Maltese c'è l'aspettare l'onda buona piuttosto che praticare la pesca a strascico.
  • Il buon lavoro che ho svolto nel chiudere un bel corso di Pizzaiolo. E le buone prospettive che vedo e che sento nel fare un lavoro sempre migliore.
  • Un pensiero che non ricordo in che occasione ho fatto, complice la birra forse, ma che in sostanza posso racchiudere in "Che bello mio nipote Francesco e che bella mia sorella. La bellezza genera solo bellezza".
  • La rassegna teatrale Smo che mi ha visto impegnato insieme ai miei compagni in un Macbeth di W. Shakespeare strepitoso e sold out.
  • Rassegna che mi ha dato la gioia di cantare a teatro e di ricevere la Rosa Smo, l'oscar che viene dato ai migliori attori della scuola.
  • I fumetti Bonelli.
  • Le litigate su Dylan Dog e Orfani con Lorenzone.
  • La bella giornata di ferragosto che ho passato con la mia famiglia pranzando in riva al mare e che ha prodotto questa bella foto, dove forse "manca il cane" come ha detto qualcuno o dove forse mancava quel qualcuno.
  • I cambiamenti piccoli e grandi che ho vissuto, gli incontri che ho fatto, gli scontri che ho avuto insieme a un milardo di altre cose.

Effetti personali, non metterci le mani, potresti forse avere delle strane sorprese...

giovedì 28 agosto 2014

Ero qui in sala strumenti che studiavo un pezzo di Caputo alla chitarra, quando m'imbatto in un Re9 seguito da un Re9 minore. Un passaggio dal suono jazz, ma sento che l'accordo successivo non è quello giusto. In quel momento mi ricordo di una progressione di accordi simile, che avevo gia incontrato tempo fa quando studiavo dal mio primo insegnante di chitarra. In quella progressione c'era anche l'accordo che adesso sentivo al posto di quello sbagliato, bastava trovare il vecchio quaderno.
Così mi sono messo alla sua ricerca per tutta casa e come di solito accade in questi casi, trovi di tutto tranne quello che ti serve. Vecchi fogli di canzoni studiate anni fa, testi sparsi. Ho trovato anche vecchi documenti di lavoro. Rendiconti dei diversi corsi che ho venduto negli anni. Elenchi degli iscritti e relativi guadagni. Nomi che non mi hanno detto niente di niente, non mi ricordavo di nessuno.
Ho ritrovato anche una mia vecchia foto fatta a scuola, l'indimenticabile istituto d'arte, scattata durante una lezione di fotografia e da me sviluppata e stampata su carta, in una delle camere oscure della scuola. Per chi se lo stesse chiedendo, studiavo fotografia e grafica pubblicitaria.
Mamma mia! E' proprio vero che a rivedere le foto del passato non si è affatto così brutti e goffi come ci poteva sembrare allora.
Ma in tutto questo, io il quaderno, mica lo trovavo! Anzi, mettendo a posto spartiti e libri vedo che mi mancano delle raccolte di standard Jazz e ci rimango malissimo.
Non può essere che qualcuno me le abbia fregate!?!
Che palle!
Mi ero già rassegnato a non trovare il quaderno agognato quando con l'angolo dell'occhio vedo un punto dove non avevo ancora cercato!
Evviva! C'era sia la raccolta Jazz, che il vecchio quaderno e altri spartiti che non ricordavo di avere e che tra l'altro si intonano perfettamente con i brani che sto provando in questi giorni.
Sono contento.
Mettere a posto vecchie cose equivale sempre al mettere a posto vecchie cose dentre di se.
E a pensarci bene, è tutto il giorno che non faccio altro che trovarmi davanti a vecchie cose e a fare incontri inaspettati di gente del mio passato.
Proprio adesso, mentre scrivo queste parole, mi ha contatto una ragazza su facebook. Una vecchia conoscenza dei tempi dell'oratorio.
Mi chiede se ero proprio io questa mattina alla Feltrinelli. Le rispondo di si.
Stavo cercando un un libro, anzi per la precisione la guida ad un libro. Eheh, mi spiego meglio.
Stavo cercando "Guida alle profezie di Celestino", un libro che appunto offre una guida a chi ha letto "Le profezie di Celestino", un romanzo che parla di eventi sincronici e di come sia possibile migliorare la propria vita con se stessi e con gli altri, imparando a riconoscere le diverse profezie che questo romanzo svela. In particolare la "Guida alle profezie di Celestino" offre numerosi spunti di riflessione ed esercizi per capire qual'è la propria missione di vita e a saper riconoscere cosa siamo chiamati a fare nella nostra esistenza.
Concetti un po strambi per i più, ma di indiscusso fascino per me.
In pratica questa ragazza mi contatta e mi dice che anche lei stava cercando lo stesso libro e che mi aveva sentito questa mattina nominarlo in libreria, ma non era sicura fossi io, visto che ero di spalle. Curiosa come cosa no?
Proprio uno degli eventi sincronici che il libro descrive!
Eheheh.
Beh, Celestino o non Celestino, ormai ho troppa esperienza per non capire che niente accade per caso nella vita e in qualche modo so gia cosa vogliono dirmi tutte queste cose.
Ho fatto posto per cose nuove e il foglio nuovo che mi si para davanti ha già un titolo, scritto in bella calligrafia.
:D

La mia strada ancora corre e va, ma mai lontano quanto l'immaginazione...

martedì 8 luglio 2014

"É finita! Si é finita."
Me lo ripetevo ieri notte prima di prender sonno.
"Qualcosa é cambiato dentro di me"
Ma non riuscivo a capire se ero felice o triste.
"Sono a un giro di boa!"
Che strani i pensieri sparsi di qualcuno prima di addormentarsi. Lampi nel buio che muoiono sul cuscino.
"E ora?"
Proprio non lo so, ma so che la pagina che si sta voltando sará tutta da scrivere e ho tutta l'intenzione di metterci la mia bella firma in basso!

Due pugili sfiniti che si abbracciano...

venerdì 20 giugno 2014

Avrò fatto a pugni si e no tre o quattro volte in tutta la mia vita e tutte le volte ho provato sia una sensazione di perdita del controllo all'inizio, che di sconfitta alla fine. E poco importava se le avessi prese o date.
Ieri mi è capitato di rispondere a delle provocazioni e a uno schiaffo ricevuto, come non avrei mai pensato. Ho picchiato per picchiare, per fare male. Per far prevalere la mia ragione, per non soccombere alle falsità e alla gratuità di certe parole.
Poi, rimasto solo, mi sono seduto e sono scoppiato a piangere, ero stordito dalla scarica di adrenalina che ancora sentivo in corpo.
Ora sono qui a chiedermi il perchè di questa situazione. A domandarmi ancora una volta cosa scatena la rabbia delle persone, perchè si arriva a odiare e invidiare il prossimo tanto da stare male, covando risentimento e invidia.
C'è una piccola parte di me che dal profondo grida "Non è colpa tua", tentando di farsi ascoltare fin su nella testa dove le domande scorrono veloci.
Non è colpa mia se sono stato oggetto di invidia e rancore, se sono solo il capro espiatorio del disagio e della frustrazione di chi non è in grado di guidare la sua vita su strade migliori.
E' colpa mia l'aver raccolto il guanto di sfida.
Ho vinto, ma ho perso.
Ho perso un amico che si era gia perso per conto suo.

Sono 4850 da quando mi hai detto «Ma dai anche tu sei degli anni 70?»...

mercoledì 4 giugno 2014

Domani fanno 3 giorni che ho la febbre. Ho iniziato direttamente con un bel 38 e 3, poi ieri mi ero assestato sui 38. Oggi sui 37, 37 e 5. Se tutto va bene domani dovrei poter uscire di casa. Uscirò lo stesso, febbre o meno, perchè alle 10 ho un appuntamento di lavoro. Oggi verso le 11 in preda allo scazzo mi sono detto «Forse è il caso di lavorare?»
E ho fatto qualche telefonata. Mmm... qualche però non è un numero, quindi diciamo che ho fatto circa 12 telefonate. Poi non contento mi sono messo a fare i piatti, c'erano si e no 20 pezzi tra stoviglie e piatti da lavare, mi rilassa molto fare i piatti sapete?
Comunque per la cronaca stamattina mi sono svegliato alle 8 e 30, la tachipirina non mi ha fatto dormire. Anzi ho fatto certi sogni (almeno 4) che non è il caso di raccontare, mi internerebbero subito. Mi sono svegliato con la fame e poi perchè avevo comprato le merendine eheheh! Si le merendine. Era forse da 1 anno che non entrava un pacco di merendine in casa mia. Se poi ci mettiamo che da 1 mese sto seguendo una certa dieta potete capire la golosità/voracità che mi ha preso questa mattina. La dieta consiste nel mangiare solo 5 cose. Petto di tacchino, riso in bianco, pomodori, bere solo the e mangiare come frutta solo la pera. I più attenti di voi avranno notato che ne ho citati solo 4 vero? No? Allora siete appena andati a ricontare eheheh. E vi siete accorti che invece sono davvero 5. Ma che simpatico burlone che sono!
Il pacco di merendine ne conteneva 6. Si, ne conteneva, perchè è gia finito! Quindi siamo a 0. Erano cornetti ai 5 cereali, in tutto circa 240 gr di cornetti per la modica cifra di 2,50€. Appena arrivato in cucina (dalla camera devo attraversare nell'ordine: 1 camera da letto, 1 disimpegno, 1 salotto e poi alla fine ritrovarmi in cucina. Ne ho una, non 2 o 3!) ne ho mangiati 2, le merendine si mangiano sempre in coppia è 1 regola fissa. Non provate a cambiarla per nessuna ragione al mondo, strane cose si raccontano di chi ne ha mangiata solo 1 e non è qui con noi per testimoniarlo.
In questi quasi 3 giorni ho sudato forse 6000 camice, preso si è no 12 bustine di Tachipirina 1000, anzi 500 ma 2 a 2!
Sono le 22 e 22, ho appena finito di vedere la puntata numero 6 della stagione numero 2 di "House of cards", strepitoso. Ora spezzo il ritmo con la puntata 19 della stagione 1 di "2 Broke Girls ", sit com davvero divertente. Però prima di tutto devo prendermi la mia spero ultima dose di Tachipirina 1000, anzi 500 ma 2 a 2!
Questo si che è dare i numeri! :D

Eccomi qua, sono venuto a vedere lo strano effetto che fa...

domenica 25 maggio 2014

É notte fonda e sono stanco, eppure le forze per scrivere sento di doverle trovare. Forze per descrivere la forza, l'energia, la bellezza, la profondità e la bravura di un uomo, di un attore, di un maestro: Giampiero Mancini.
Assistere al suo "Grigio di Giorgio Gaber" é ogni volta un'esperienza forte. Un piccolo terremoto per quei pensieri che ognuno di noi, non so quanto saggiamente, mantiene sopiti e quieti, negli anfratti più stretti e scuri della propria anima. Un testo, quello di Gaber, che segna e fa crescere.
Mentre lo ascoltavo, appena qualche ora fa, non potevo non vibrare su certi affondi del sua voce e non potevo non pensare a quante volte, prima ancora che sapessi dell'esistenza di questo lungo monologo, avevo timidamente fatto certi pensieri.
Io non ho il talento per scriverli, ne tantomeno di metterli in scena in così magistrale maniera, ma mi ritengo fortunato a poter passare un sabato sera così, piuttosto che uniformarmi alla massa e ubriacarmi e stordirmi per non pensare.
Sono contento di aver incrociato sulla mia via Giampiero. Persona e personaggio di immenso carisma e che posso definire "modestamente" un amico. Una persona diversissima da me eppure così uguale in certi percorsi, perché se é vero che lui questo monologo lo porta in scena da più di vent'anni, vuol dire che de "Il grigio" c'è tanto, forse tutto, di lui. E sicuramente c'è qualcosa di me.
É notte fonda e sono stanco e non so se sono riuscito a scrivere qualcosa di sensato.
Mi metto a letto e lascio a decantare gli ultimi pensieri.
Che bello spettacolo, che bella serata.

W l'Italia, l'Italia che resiste...

giovedì 22 maggio 2014

Poco fa, mentre ero in macchina pensavo a quanto ormai l'autostrada A14 sia per me un luogo familiare. Se i cartelli fossero persone li potrei quasi salutare e chiamare tutti per nome. Poi ho pensato a quanti ragionamenti ho fatto in auto mentre andavo su e giu per l'Italia, talmente tanti che mi sembra di vederene i residui sui lati della strada come polline al cambio di stagione. Strane riflessioni vero? Non fateci caso e poi ne faccio anche di peggiori :)
Beh, sono tornato a casa contento e questa è la cosa più importante da dire oggi. La giornata, non chiedetemi perchè non sono riuscito a capirlo, è partita controvento. Ho avuto diversi appuntamenti, ho visto persone molto diverse tra di loro e ora sento l'esigenza di spurgare tutto quello che ho assorbito da queste vite, che non incrocerò mai più.
Le passo in rassegna velocemente.
Il primo è Janos, credo fosse venezuelano/portoricano/brasiliano, me lo sono gia dimenticato scusate. Insomma un ragazzo di circa 26 anni, adottato e che vive nella frazione di un paesino nella vallata del Tronto. Nel niente in pratica. Entro a casa che lo trovo che balla robe latine davanti alla tv. Il padre è un brav'uomo che non ha fatto altro che parlare della sua ex moglie, con cui ha ancora buoni rapporti e che sembra sentire giornalmente per mandare avanti le cose della "famiglia". Mi ha fatto molta tenerezza. Il corso non potranno pagarlo perchè vivono con una pensione molto minima di lui e un lavoro molto precario della sua ex. Peccato.
Il secondo è Alberto, un autista trasportatore che vorrebbe reinventarsi provando/imparando un nuovo lavoro. Un omaccione grosso con figliolette e moglie straniera a seguito.
Mi parla di quanti annunci di lavoro in rete avrebbe trovato e che quindi il corso di Pizzaiolo che gli sto proponendo fa proprio al caso suo.
Il terzo e Pietro. Anzi in realtà ha un nome incomprensibile e impronunciabile ma in Italia si fa chiamare così. E' Polacco, non so cosa ci faccia da sei mesi in Italia, parla poco e capisce ancora meno, ma soprattutto non ho capito chi è la vecchia che siede affianco a lui. Avete presente lo skecth comico di Aldo, Giovanni e Giacomo dell'auto bus? Quello in cui Aldo non ha il biglietto, Giovanni fa il controllore e Giacomo il vecchio rompicoglioni che borbotta con la vocina fastidiosa "Gli faccia una bella multina"?
Ecco, la signora è fastidiosa come Giacomo! Tanto che dopo dieci minuti li mando a fanculo. Sul serio!
Mi alzo e me ne vado :)
Il Quarto è Lidia, anzi in realta sarebbe Nico, il marito. Mentre Lidia compila il test di selezione al corso (non prendiamo mica tutti eheheh) parlo con lui. Fa le tende da esterno, supporti in legno, gazebo ecc ecc.
Mi dice che vorrebbe imparare a fare il Pizzaiolo in previsione di andarsene in Australia dove sta la sorella di Lidia e trovare finalmente pace perchè qui in Italia è un casino. Ecco che mi tornano utili gli anni passai a fare l'animatore di contatto nei villaggi e mi metto in modalità discorso qualunquista e accondiscendente.
Il bello è che Nico mi sorprende per la pragmaticità del suo discorso e dopo un po che chiacchieriamo non riesco a non pensare a quanto le nostre vite siano uguali. Non manco di farglielo notare infatti. Lui vende Tende da sole. Si occupa per la precisione di fare i preventivi, progettarle, venderle, montarle, incassare i pagamenti, fare pubblicità, locandinaggio, ecc ecc ecc ecc ecc....
Io mi occupo di corsi di formazione. Per la precisione mi occupo di fare preventivi, progettarli, venderli, metterli su, incassare i pagamenti, fare pubblicità, locandinaggio ecc ecc ecc ecc ecc... :D
Capite ora perchè sono tornato a casa contento? Perchè oggi è tutto un gran casino di gente e situazioni e mettici che a volte le giornate possono anche essere una vera merda. Oggi mi sono ritrovato in Nico. Uno che come me resiste e va avanti in questa Italia fatta spesso di gente laureata in "Nulla" e non sanno fare un oggetto in legno o una pizza. Ho capito che in questa poverta 2.0 in cui viviamo, dove tutti però abbiamo un account facebook e twitter, ci sono i partigiani del nuovo millennio. Partigiani che lottano sul fronte della propria libertà.
Dite che ho esagerato? Forse.
Sono contento e ora esco :)

Sulla via di casa mia...

martedì 20 maggio 2014

Sulla via di casa mia ho spesso voglia di cantare, provo un senso di libertà nel tornare. Una gioia incontenibile che mi prende, una forza spaventosa e difficile da domare. E non fa niente se nel traffico mi guardano tutti straniti. Perchè cantare non è accettato socialmente? D'altronde non viviamo in un musical e non è normale, nel mezzo di un discorso, all'improvviso, mettersi a ballare. Ecco, meno male che sono un pezzo di legno altrimenti dovreste portarmi le arancie in qualche istituto di igiene mentale!
A volte ho la sensazione di aver compreso tutto e non so se la cosa mi spaventa o se mi da potere! Sento che voglio bene a tutti ed è un misto tra bene e malinconia. E' sapere che è un momento che gia sta andando via. A volte lo gusto, a volte ne ho gia nostalgia.
Mi capita spesso in questi giorni.

Why, why...

domenica 18 maggio 2014

Inizio dal non fare promesse.
Non prometto di scrivere sempre e con constanza.
Non prometto niente di bello, ma solo tutto quello che sento.
Perchè oggi volevo scrivere due righe e non ci sono riuscito.
Perchè la scrittura, così come tutte le arti, ha bisogno di una pratica costante.
Perchè  l'ispirazione puoi coglierla e sfruttarla solo sei sei ben allenato. 
E poi perchè avevo in mente questa frase «Sei la cigliegina sulla torta» e volevo farne una canzoncina allegra.
:)