Dai che torniamo nel vento e riapriamo le ali, c’è un volo molto speciale non torna domani...

giovedì 27 agosto 2009

Ho provato a descrivere con due parole la sensazione che ho avvertito alla fine di una Scrutatio. Sapete che cos'è? L'altro giorno non so perchè ma mi son messo sul letto e ho cominciato a leggere qualcosa, e tra da un link all'altro, sarò stato li per un bel po.
Magari non avevo niente da fare, non lo so...
Alla fine vado per rimettere a posto la bibbia e mi cade un bigliettino dalle sue pagine. C'erano giusto gli auguri per un natale di qualche anno fa e le parole di sorpresa di chi mi regalava tale libro.
Proprio li ho sentito il calore di un abbraccio, ed è stato bello.
:)

When we dance, angels will run and hide their wings

martedì 25 agosto 2009


Sono concentrato, in equilibrio e pronto. Dentro la leggerezza lasciata da vecchie memorie archiviate.
Eppure per un minuto, ho sentito il suo abbraccio affettuoso, mite, costante, lenitivo :)
Noi ben sappiamo,
fratelli amati da Dio,
che siete stati eletti da lui.
- I Tessalonicesi 1, 4 -

One

giovedì 20 agosto 2009


Sta andando meglio
oppure ti senti uguale?
Sarà più facile per te
ora che hai qualcuno a cui dare la colpa?

Tu dici un solo amore
una sola vita
quando c'é un solo bisogno nella notte
é un solo amore abbiamo la possibilità di condividerlo
ti lascia piccola se non te ne prendi cura

Ti ho delusa?
O ti ho lasciato un sapore amaro in bocca?
Ti comporti come se non avessi mai avuto amore
e vuoi che io ne faccia senza

Bhe é troppo tardi questa notte
per trascinare il passato alla luce
siamo uno solo, ma non siamo uguali
possiamo portarci l'un l'altro, portarci l'un l'altro

Sei venuta in cerca di perdono?
sei venuta per risvegliarei morti?
sei venuta per interpretare la parte di Gesù
ai lebbrosi nella tua testa?

Ti ho chiesto troppo? più di molto
tu non mi hai dato nulla e ora é tutto quello che ho
siamo uno solo, ma non siamo uguali
ci feriamo l'un l'altro, e poi lo facciamo ancora

Tu dici l'amore é un tempio, l'amore é una legge superiore
mi chiedi di entrare, e poi mi fai strisciare
e io non ce la faccio a rimanere aggrappato a ciò che hai
quando tutto ciò che hai é dolore

Un solo amore, un solo sangue
una sola vita, devi fare ciò che devi
una sola vita, l'uno con l'altro
sorelle, fratelli
una sola vita, ma non siamo uguali
possiamo portarci l'un l'altro, portarci l'un l'altro
uno, uno

Did i disappoint you or leave a bad taste in your mouth?..


Nonostante l'amarezza che avverto quando mi capita di pensare a te e a come è finita la nostra storia, sappi che non mi sento in colpa.
Al di la dell'immagine falsa che di me hai sempre dato agli altri, per coprire le tue profonde insicurezze, io non ti odio.
Benchè abbia provato e riprovato, sbagliato e ricominciato pur di darti un briciolo di quello che ancora oggi ti manca per essere davvero una donna, non ho nessun rimpianto.
E non un minuto di più spenderò in tali pensieri per circondarmi di malinconia e insoddisfazione.
So chi sono, quello che valgo e che voglio e sto correndo a prendermelo giorno dopo giorno.

Ciao sono io. Buonasera dottore...

sabato 15 agosto 2009


Paul: Mi hai detto che quando mori' tua madre, fu come... una specie di morte anche per te.

Laura: Sai che c'e'? Ti possono capitare anche cose di merda. La vita e' ingiusta. Voglio dire, cosa vuoi, fare causa a Dio?

Paul: A chi faresti causa, tu?

Laura: A te? No, nemmeno fare causa a te sarebbe di qualche aiuto.
E' il mio problema con la psicologia, Paul. Tu... scavi e scavi, e scopri ogni sorta di verita' su te stesso. E vai a toccare tanti punti dolorosi, ma, in fondo, a che serve questo, Paul?
Sono seria, non sto facendo la cinica. In che modo puo' essermi utile, oggi, sapere quanto ho sofferto allora? Sono stanca di dispiacermi per me stessa. Sono arrivata ad odiare l'essere dispiaciuta per me stessa.
E' una delle cose che odio.

Paul: Cosa altro odi?

Laura: Ah, ho un lunga lista.

Paul: Beh, per esempio?

Laura: Le omelettes!

Visto che oramai sono diventato troppo sensibile...

giovedì 13 agosto 2009

E sempre a proposito di logica, ho la seria intenzione di fare piazza pulita di tutta una serie di cose che mi girano in testa e che mi hanno condizionato in questi ultimi anni. Una serie di pensieri e ragionamenti venuti fuori da momenti che ben ricordo, ma che non voglio più si ripropongano nella mia mente.
Voglio una lavata di testa, una sorta di pulizia del disco se al posto del cervello avessi un hard disk. Perchè proprio come un hd sento il peso di file inutili, vecchi, obsoleti. Voglio fare spazio a cose nuove, e sentirmi più dinamico e fresco.
Maledizione, se avessero inventato la presa usb per la testa a quest'ora probabilmente avrei gia risolto!

Obladi oblada life goes on bra, la la how the life goes on...

martedì 11 agosto 2009

Guardando In Treatment mi ha colpito una frase del dottore a una sua paziente «Hai una logica che non funziona!» e siccome sono dannatamente egocentrico, ho subito subito pensato l'avesse detta per me.
Ho una logica che non funziona? Forse si.
In effetti è da diverso tempo che ci penso e forse il telefilm è solo servito a ridurre e concretizzare in una frase quello che gia era nella mia testa.
Sono convinto di aver perso più tempo del dovuto a pensare a vecchie situazioni che mi hanno fatto star male esattamente come fa una mosca che cerca di uscire da una finestra chiusa, senza riflettere sul fatto che basterebbe accorgersi che qualche centimetro più in la la finestra è aperta.
Tutto questo per dire cosa? Che stamattina mi sono svegliato e pensavo a quando sono stato in Croazia a fare uno corso/stage per diventare capoanimatore. Non so assolutamente perchè, forse sono ancora sotto l'influsso beatlesiano :) Ieri sera mi sono addormentato con Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band in sottofondo eh eh eh...
Volendo utilizzare una logica fallimentare dovrei dire sospirando «i bei vecchi tempi» eppure adesso mi sento di dire prima di tutto che ho esagerato con certi ragionamenti: amici che non erano amici, donne che mi hanno fatto stare male ecc.
Se provassi a pensare a tutte le cose belle che mi sono successe invece? Un cambio di prospettiva stupido ma in questo caso importante. Com'ero in quei frangenti?
Quindi ben venga il ricordo della Croazia e tutto quello che ha portato. Dalle amicizie e ai bagordi di quel periodo, a quando facevo il vocalist con annessa finta voce black per il Ciaccio, un rapper di quartiere dai tratti esaltanti ed esilaranti...
Stamattina mi sono svegliato bene, siano lodati i Beatles :)))))))))

Verranno a chiederti del nostro amore

lunedì 10 agosto 2009

Quando in anticipo sul tuo stupore
verranno a crederti del nostro amore
a quella gente consumata nel farsi dar retta
un amore così lungo
tu non darglielo in fretta

Non spalancare le labbra ad un ingorgo di parole
le tue labbra così frenate nelle fantasie dell'amore
dopo l'amore così sicure a rifugiarsi nei "sempre"
nell'ipocrisia dei "mai"

Non sono riuscito a cambiarti
non mi hai cambiato lo sai

E dietro ai microfoni porteranno uno specchio
per farti più bella e pesarmi già vecchio
tu regalagli un trucco che con me non portavi
e loro si stupiranno
che tu non mi bastavi

Digli pure che il potere io l'ho scagliato dalle mani
dove l'amore non era adulto e ti lasciavo graffi sui seni
per ritornare dopo l'amore
alle carenze dell'amore
era facile ormai

Non sei riuscita a cambiarmi
non ti ho cambiata lo sai

Digli che i tuoi occhi me li han ridati sempre
come fiori regalati a maggio e restituiti in novembre
i tuoi occhi come vuoti a rendere per chi ti ha dato lavoro
i tuoi occhi assunti da tre anni
i tuoi occhi per loro

Ormai buoni per setacciare spiagge con la scusa del corallo
o per buttarsi in un cinema con una pietra al collo
e troppo stanchi per non vergognarsi
di confessarlo nei miei
proprio identici ai tuoi

Sono riusciti a cambiarci
ci son riusciti lo sai

Ma senza che gli altri non ne sappiano niente
dirmi senza un programma dimmi come ci si sente
continuerai ad ammirarti tanto da volerti portare al dito
farai l'amore per amore
o per avercelo garantito

andrai a vivere con Alice che si fa il whisky distillando fiori
o con un Casanova che ti promette di presentarti ai genitori
o resterai più semplicemente
dove un attimo vale un altro
senza chiederti come mai

Continuerai a farti scegliere
o finalmente sceglierai

Mi sento un po instabile però è un gran bel film...

domenica 9 agosto 2009


Dicono che Gran Torino sia un bel film. Lo volevo andare a vedere quest'inverno poi però per tutta una serie di cose non ci sono andato. Al cinema ci vado spesso anche da solo, quando capita che un film non interessa a nessuno. Eppure non l'ho visto. Lo farò stasera, facendomi poi una passeggiata e rimuginando un pochetto, come sono solito fare, su giusto uno o due milioni di cose tutte insieme :)
Sembra una giustificazione o forse assomiglia molto più a una pippa mentale, ma io quel film lo volevo andare a vedere perchè sapevo che era una buona cosa farlo. Spesso mi sono lamentato di tv vuota, di film solo effetti speciali, di canzoni di plastica o perchè no anche di rapporti interpersonali di plastica, patinati fino all'inverosimile.
Volevo vedere quel cavolo di film e non ci sono riuscito.
Ci volevo andare con la mia ragazza, così come volevo andare a vedere The Milionaire, ma mi ha smontato con uno
stiamoci a casa oppure ci sono le sparatorie. In realtà avevo bisogno di stimoli, come sempre del resto. Mi rompe sapere che adesso sono libero di farlo. Che posso recuperare qualcosa che non ho condiviso con chi mi stava affianco. Un po come l'ultimo concerto di Baglioni che ho visto. Ci sono andato da solo ed è stato un po triste, anche se la bellezza di molte tra le canzoni che porto nel cuore hanno vinto la malinconia di quella situazione.

Forse stasera è una sera che ti sentivi sola e sei venuta qua ...


Non so bene come mi sento stasera.
Su di me c'è un telo steso di mestizia che copre un desiderio di speranza.
E gli occhi miei tradiscono il sogno e il miraggio del tempo che deve ancora venire.
Nella testa sento sbattere l'eco dei "non importa".
Sono leggero.
Tra le labbra ho parole da tacere e nelle mani note ancora da suonare.
Le braccia tese al primo abbraccio e al posto del cuore un impiccio.
Non so bene come mi sento stasera...

Sulla mia strada

martedì 4 agosto 2009

C'è chi mi vuole come vuole
un po' più santo più criminale
e un po' più nuovo un po' più uguale
mi vuole come vuole
c'è chi mi vuole per cliente
chi non mi vuole mai per niente
e c'è chi vuole le mie scuse che ciò che sono l'ha offeso

C'è chi mi vuole più me stesso
e più profondo, più maledetto
e bravo padre e bravo a letto
c'è chi mi vuole perfetto

Di un pò, te come ti vogliono?
Di un pò, tu come ti vuoi? Tu come ti vuoi?

Sono vivo abbastanza
sono vivo abbastanza
per di qua comunque vada
sempre sulla mia strada

Tra il dire e il fare c'è di mezzo "e il"...


Probabilmente mi faccio troppi problemi e dovrei imparare a lasciarmi andare un po di più. E altrettanto probabilmente me lo sarò detto centinaia di volte.
Riconosco che spesso sono troppo metodico e preciso. Quando faccio una cosa la faccio seguendo un criterio che il più delle volte è solo paranoia o maniacalità pura.
Dovrei importarmene di meno di quel che può pensare il prossimo ad esempio, e forse qualcosa la sto gia facendo, e imparare a prendere la vita così come viene.
Ultimamente tra le altre cose mi è capitato di sentire o di utilizzare spesso il termine Assertività. Cito testualmente da Wikipedia:
"L'assertività (dal latino "asserere" che significa "asserire"), o asserzione (o anche affermazione di sé), è una caratteristica del comportamento umano che consiste nella capacità di esprimere in modo chiaro ed efficace le proprie emozioni e opinioni.
Secondo gli psicologi statunitensi Alberti ed Emmons, si definisce come «un comportamento che permette a una persona di agire nel suo pieno interesse, di difendere il suo punto di vista senza ansia esagerata, di esprimere con sincerità e disinvoltura i propri sentimenti e di difendere i suoi diritti senza ignorare quelli altrui»."

Aggiungo ed estendo il concetto anche alla capacità di relazionarsi col prossimo in modo tale da limare attriti durante una conversazione. Ma forse questa è un'accezione di tipo lavorativo. Una sfumatura che io personalmente metto in pratica quando devo svolgere il mio lavoro di consulenza e vendita.
Beh, in ogni caso ultimamente ho riflettuto molto sulla presenza o meno di questa capacità tra le mie carte da giocare con le persone.
Mi è capitato in queste settimane di mettere insieme un trio di spettacolo con musica dal vivo e cabaret, dove io ovviamente mi occupo della parte musicale e gli altri due del cabaret.
La mia difficoltà in fase di preparazione e gestione è stata quella di mettere a disposizione il mio bagaglio di esperienze di anni e anni di serate, tra pianobar, animazione turistica, per bambini, adulti e chi più ne ha più ne metta, cercando di non risultare pesante o di prevaricare il pensiero di chi magari ha meno esperienza di me.
Ma non sempre ci sono riuscito, anzi. Il più delle volte mi sono sentito quasi in colpa per aver espresso la mia sciogliendo le catene a qualche discussione.
Domanda. Io che aspiro a un comportamento assertivo è giusto che debba soffrire della mancanza di disponibilità degli altri? Possibile che io mi sforzi sempre di capire, non riuscendoci evidentemente, mentre gli altri pensano solo al proprio tornaconto?
In ogni caso, è possibile che io incontri sempre i matti? Non dico uno che mi deve dare ragione, ma non è nemmeno possibile che i soggetti li becco tutti io.
Con le donne ormai ci ho rinunciato, mi dichiaro sconfitto. Stop. Ma pensare di non avere la benchè minima soddisfazione anche da altri tipi di rapporti è dura da accettare.

Piove


Piove.
Sui vetri dell'auto che mi tutela.
Sul tronco tuo animoso.
Piove.
Sul capo dei viandanti.
Sui pallidi vessilli.
Sul sitibondo suolo.
A grossi colubri striscianti.
A gocce di pianto, copiose.
Piove,
nel mio cuore, diaccio.
Piove sulle nostre nebulose parole,
sulle nostre voci dissimili.
Piove sulla mia lorda paura.
A fragori tuonanti sulle dimore altrui.
A passi di tori adirati, affamati.
Piove ancora incessantemente.
Piove.
Sull'alito che guada.
Piove.
Sul corvin gatto.
Piove dal cielo di una città.
Piove qui, su Napoli.
Case misere o baluardi,
tetti umidi.
Piove.
Ma dove lei appare,
la paura,
non è nè più pioggia, nè calura,
è solo l'inferno e potrei cessare.
Piove sul tuo viso
che non ho mai guardato.
Piove.
Ma ci sei tu.
E solo letizia, e posso cessare.

Solo



E' inutile stare accanto a me
difficile da credere

E fuori è buio...

lunedì 3 agosto 2009

E' stata una domenica difficile, meno male che è finita. E' stata anche la giornata più dura a livello emotivo da quando sono tornato solo. Ho avuto picchi negativi clamorosi e fare una serata in queste condizioni è stata davvero dura.
Non avrei dovuto cedere così, non dopo la serata di sabato in compagnia di amici davvero speciali. Ma a nulla è valso vederli e stare con loro se poi ho avuto questo effetto di ritorno al rientro a casa.
Domani lavoro, stavo pensando proprio ora di fare una sorpresina alla segretaria per festeggiare il suo compleanno. Mi piace fare sorprese o regalare qualcosa anche di stupido, mi fa stare bene. Ma tanto qualcuno so già che ci starà ricamando sopra non sapendo che spesso le cose le faccio per il piacere di farle. Perchè se so che posso dare un sorriso mi dico il più classico dei "perchè no" e mi getto.
Ma in ogni caso credo che non riuscirò a fare nulla per domattina, peccato. A pensarci prima...
Poi mi aspetta un pomeriggio del cazzo. Speriamo bene...


Ascolto Chiara Civello...

Una preghiera

domenica 2 agosto 2009

E' pazzesco come va lentamente quando stai aspettando qualcosa di più
per riscaldarti quando senti freddo, per calmarti e portare pace alla tua anima
E' divertente come va veloce, l’amore arriva proprio quando non l’aspetti più
la sua forza ha il controllo su tutto e tu ti arrendi, ti lasci andare

Oh, questa fragilità ci rende così forti
Oh, questo fuoco scioglierà tutto il ghiaccio
ed è tutto ciò che voglio, tutto ciò di cui ho bisogno
una preghiera di libertà, una preghiera d’amore

Doni preziosi, dati in silenzio, sembrano pezzi di un puzzle irrisolto
tutto da imparare, tutto da conoscere, così inspiegato ma così bello
E sì, questa fragilità ci rende così forti
E sì, questo fuoco scioglierà tutto il ghiaccio
ed è tutto ciò che voglio, tutto ciò di cui ho bisogno
Una preghiera di libertà, una preghiera d’amore

Così non importa quanto, io aspetterò.
il dolore non è nient’altro che una scala per la mia volontà
e viene un tempo in cui la verità sopravvive
ad ogni tipo di paura, ad ogni tipo di bugia

In una preghiera di libertà, una preghiera d’amore.
Una preghiera per la libertà, una preghiera per l’amore.