La descrizione di un attimo

martedì 15 marzo 2005

Ieri sera in effetti ero molto rilassato. Partiamo dall'inizio. Dopo una giornata di giri vari, corri di qua, corri di la (Cosa accardà , cosa accadrà ?) sono tornato a casa con un mal di testa formato famiglia. Ho chiamato un amica per vedere di uscire un po. Alle undici al Jayson? Ok ci sarò! Finita la telefonata ritorno con la mente nelle mura della mia camera. Sono troppo pesanti, e la mia testa torna a pulsare. Che faccio? Me ne vado in bagno, ma non certo per un bisogno o cosa. Mi appoggio al lavandino e mi guardo dritto negli occhi. Sarò rimasto li una decina di minuti?!? Mi guardo spesso, mi osservo ma non per narcisismo. Per cercare qualcosa credo. Magari capire cosa vedono gli altri, quello che sono e quello che trasmetto. L'immagine esteriore, fin dall'alba dei tempi, è sempre stata un bigletto da visita, l'abito fa il monaco (ecco l'ho detto!) ma è anche vero che anche l'anima fa il monaco. Possiamo vestirci di tutto punto e risultare comunque sgradevoli oppure l'esatto contrario. Ma quello che siamo dentro, quello che nascondiamo come un tesoro su un isola felice, è importantissimo. Per paura, per pudore non siamo mai noi stessi, la vita ci porta a scendere compromessi. E' una prassi più che normale. Ma ieri sera...
Beh, ieri sera come dicevo all'inizio ero molto rilassato. Credo sia dipeso dalla compagnia. Nella stessa serata ho capito quanto voglio bene certe persone. Anche a quelle che, per un motivo o per l'altro, non frequento assiduamente.
Tutto questo popò di roba solo per dire che quando si provano dei sentimenti di affetto si sta bene. Ti rilassano appunto. Sono contento. Adesso la smetto di scrivere assurdità  e vi faccio vedere la foto di una persona che mi mette sempre allegria.
E' una vera forza della natura!
Ovviamente mi aspetto i vostri commenti alla foto eh eh!

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