Scriverò il tuo nome in maiuscolo

venerdì 4 marzo 2005

Sto registrando il festival di Sanremo col mio Mac. Stasera, la penultima serata del festival, è caratterizzata dal fatto che i cantanti in gara ripropongono le loro canzoni in gara in una nuova versione, completamente riarrangiata o cantando in coppia con qualcuno. Gigi D'alessio ha fatto la sua marchetta proponendo il suo pezzo cantando insieme ai ragazzi di Amici di Maria De Filippi. Almeno grazie ai ragazzi la canzone ne ha acquistato in bellezza. Altrimenti rimarrebbe il solito pezzo D'alessiano, con la solita struttura armonica e i soliti accordi. Manco a farlo a posta Marco Masini ha creato una versione acustica veramente molto carina cantando in coppia con Jessica Morlacchi, ex voce dei Gazosa. Al di là del fatto che Jessica ha una voce splendida, Marco ha suonato e cantato veramente bene, confezionando una versione Unplugged molto suggestiva, che risalta forse meglio dell'arrangiamento sanremese le armonie del suo pezzo. Ma il motivo di questo mio post, non è tanto questo ma Ambra Angiolini! Ebbene si, da sempre ho un debole per questa ragazza, ormai donna e madre di una bimba. Sto vedendo la sua tensione mentre il suo uomo canta, Francesco Renga. Vedo il suo sguardo teso quando canta Marco Masini, suo amico da molto tempo. E vedo lo sguardo che Francesco gli dona, ogni volta che scende quelle scale, prima di cantare. Non è descrivibile. E' amore, passione... tutto. Poi lui canta, da il meglio di se. Va via dal palco e Ambra rimane li. In quel momento glie ne importa poco del festival. La vedo fragile, palpitante, potrebbe spezzarsi da un momento all'altro.

Quanto darei per essere al posto di Francesco. Per vibrare in quella maniera.

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