... anche con le amicizie piu vere, parlo, rido, do fiato alla mia chiacchiera e giro intorno alle cose, ma difficilmente guardo negli occhi. Voglio imparare a farlo. Comunicare con gli occhi dicendo "io sono qui" e vedere un po com'é. Un tentativo vero di espormi come non faccio mai. Come non ho fatto mai, senza timore e senza la paura di essere giudicato. Senza vergognarmi di commuovermi e magari piangere.
Perché io non piango mai ed é ora di finirla.
6 Commenti:
Puoi semplicement farlo, seza aver paura di sbagliare, senza aver paura di essere giudicato, perchè un amico vero, non lo fa mai, ad un amico vero vai bene come sei, anche se a volte gli rompi le palle modificando un suo proggetto bellissimo facendo di testa tua e poi non gli mandi neanche la sua visura per e mail, e fai sempre di testa tua perchè sei grande grosso e minchione, e questo tuo amico, come gli hai detto tu una volta facendogli gli auguri per il suo compleanno, ti vuole un bene grande grosso e minchione!
Perciò smettila di fare il venditore anche con i tuoi amici, e apriti, sii te stesso, perchè sei fregno così!
Ti voglio bene...
Sono sincero, le tue parole mi fanno piacere, ma questo post l'ho scritto prima che ci vedessimo e in coda a una serie di riflessioni che ho fatto in questi ultimi giorni :))
Il fatto che inzii con tre puntini di sospensione dovrebbe indurre a capire che il discorso parte da altro ma si estende tranquillamente anche all'amicizia.
Per quanto riguarda il progetto della locandina, devo tirare un po le orecchie al tuo già famigerato ego, che noi tutti conosciamo gia e a cui vogliamo bene.
Il progetto non è tuo!
Il progetto è di tutti noi.
L'idea di questa cosa parte da me ma è grazie al contributo e alle idee tue e di Massimo che è andato crescendo.
Infatti la sola idea era poca cosa, mentre adesso è una gran bella cosa.
Fare una locandina era d'obbligo e va da sè che l'amico disegnatore venga coinvolto e si senta coinvolto.
Solo che purtroppo devo farti presente che il tuo ego forte e una tua mancanza di disponibilità (quella che io un po più scientificamente ho imparato a conoscere come "assertività") portano a degli screzi inutili.
Che ti voglio bene, che ci vogliamo bene, lo sai, lo so, lo sappiamo, lo sanno tutti, anzi.
Ti invito a fare un piccolo esperimento.
Prova a rileggere quella parte del tuo commento mettendo te come destinatario e non me e, un po marzullescamente, prova a farti una domanda e a darti una risposta.
Perchè se riesci a capire quello che voglio dirti, sarai il primo a trovarne giovamento.
Tutto sto popò di parole leggile con tono tranquillo e scherzoso ovviamente. Così come sono sicuro hai scritto il tuo.
Le ho scritte cogliendo l'occasione per comunicarti un concetto che dal vivo sarebbe stato un po difficile comunicare.
PS
Non faccio il venditore, sono solo consapevole di quello che dico, che è diverso ;)
PPS
Jamm su, ntì li pijà a mal..... :)))))))))))
le locandine erano pronte stamattina e non ieri sera perché purtroppo i tempi di lavoro sono stati calcolati male. succede anche nelle migliori famiglie, no?
mi stupisce di come Peppe si sia riferito al “suo” progetto “bellissimo”: magari hai realizzato un disegno bellissimo, ma una pessima locandina, ci hai pensato? magari sarebbe il caso di pensare ad un’idea comune, e condividerla con “quel gran genio del tuo amico”. poi che non ci sia molto tempo per fare tutto quello che suggerisce “quel gran genio” resta un dato di fatto; ma restare inamovibile sulla tua idea iniziale significa non avere nessuna fiducia nelle persone con cui stai condividendo questo lavoro, sempre che tu lo stia condividendo davvero.
in fondo le proposte non erano quelle di rifarlo da capo; basterebbe vedere come sono le locandine finali...
se l’idea è tua, il disegno è tuo, la locandina si deve fare come dici tu senza ascoltare i consigli di nessuno, è stato inutile vedersi per condividere, non trovi?
magari avresti potuto chiamarci a casa tua, mettere due salsicce e un po’ di vino (senza arrivare alle quattro del mattino dell’avvelanata) dicendo: “ehi raga, questa è la locandina dell’evento!”, e chiedendo la partecipazione di “quel gran genio” alla chitarra. noi ci saremmo attaccati al vino e alle salsicce, ti avremmo detto che la locandina era la più bella del mondo, più bella di quella di “indiana jones e l’invasione della porchetta”, e ce ne saremmo andati tutti felici satolli e contenti. vero?
purtroppo lavorando a compartimenti stagni capita di dover tirare fuori sangue dalle rape; ma non è che ci si può rimanere male, altrimenti poi si fa doppia fatica.
per dirla con ligabue
“E so che mi son fatto prendere la mano
perché uno sfogo fa sbagliare spesso la misura
ma come ti dicevo è mezzanotte”
e colgo l’occasione per dirvi che, nonostante tutto, voglio bene ad entrambi.
Chiedo scusa se ho esagerato nel far valere le mie idee, purtroppo sono abituato a lavorare da solo, e a fare a pugni con me stesso, per cui ho semplicemente ragionato come fossi solo ed esclusivamente io il curatore grafico. Era sottinteso che il proggetto è di tutti noi, soltanto lo avevo concepito in fasi....fase musica Mirko, fase grafica Peppe, fase idee e logistica Massimo e così via, come è sottinteso che il primo commento a questo post è davvero stato eseguito in tono scherzoso come diceva Mirko poco sopra....mi spiace essere stato magari anche invadente e categorico, anche se poi alla fine ho lasciato fare a voi che di computer ne capite più di me, ma semplicemente volevo che in un unica locandina ci fossero le 4 immagini, però devo dire che la realizzazione dei due diversi metodi è straordinaria.
Perciò il mio ego, ed io prima di lui chiedo scusa a voi, e vi ringrazio per l'aiuto, ribadebdo ormai in una carrambata che vi voglio bene....
Perchè, se il mio può cambiare.... (auygad asdgiau)
e il tuo ego può cambiare.... (aiuyj oiu aoiuoiu)
allora l'EGO DI TUTTO IL MONDO PUO' CAMBIARE!!!! (auygj kjh auhkht ohljl)
Sei veramente un cretino...
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