No, cosa sono adesso non lo so. Sono solo il suono del mio passo...

venerdì 29 agosto 2008


Cammino tra le vie del centro, ma per arrivare dove devo arrivare faccio dei giri assurdi. Eppure basterebbe andare dritti e fare giusto un paio di svolte, niente di così complicato. Forse ho lasciato la testa a casa... Camminare fa bene dicono, infatti ho quel leggero sudore di chi non è troppo abituato a farlo. Possibile che non andare in palestra per un paio di mesi produca questi effetti?
L'estate è finita? C'è una strana aria in giro per questo pomeriggio.
Osservo la vetrina di un negozio di complementi d'arredo, non sia mai che trovo qualche amenicolo inutile da mettere a casa nuova?! Mi scappa l'occhio sulla curva e sul colore di una ciocca di capelli. Ci penso, ci ripenso... non è chi credevo di aver visto, anche perchè vorrebbe dire che si è ingrassata come una barca!!
Il tarlo rimane e incuriosito cerco di osservarla meglio attraverso l'angolo di due vetrine e... si è lei, porca pupazza è davvero lei! Mi viene un po da ridere, faccio finta di nulla e continuo il mio giro per il centro.
Dov'è che dovevo andare? Non mi ricordo e forse proprio per questo riprendo a camminare. Svolto nei pressi di un negozio di vini pregiati e cioccolata. E' impossibile per me non pensare a quel pomeriggio di un'estate ormai passata, quando in preda all'incendio divampato nel mio stomaco presi la bicicletta e una ventina di chilometri di fiato e tutto sudato, dentro una camicia nera scolorita e coi capelli ancora lunghi, le dissi proprio al di là di questa vetrina che l'amavo ancora. E' impossibile...
...e tra le mani ho delle fragole, piccole piccole da regalare questa sera stessa e già so che le piaceranno ;) Giro per tornare verso la macchina, ma stavolta credo per un secondo di essermi perso. Perchè oggi è così difficile prendere una direzione? Perchè immagini diverse riemergono dal mio passato? Ha tutti i connotati dell'incubo questo pomeriggio che in qualche modo so che non è ancora finito.
Infatti l'ultima tappa di questo viaggio è ancora una volta una vetrina da dove spunta un piccolo abat-jour giallo. Non ne vedevo uno uguale da almeno quindici anni! E' lo stesso che i miei mi comprarono per la mia prima vera cameretta che arrivò quando papà sembrava ingranare col lavoro. Altro flash...
...ovviamente entro.
Io: Salve... (Cazzo centotrenta euro!)
V: (Il vecchio che mi serve mi spara una pippa clamorosa) E' una Artemide Tholos... e bla bla bla...
Io: Ho capito, va bene, ma questa lampada, lo stesso tipo di lampada che adesso stringo tra le mani me la regalarono i miei genitori quando non c'avevano una lira.. e sigh, pant, sniff sniff e altri miei piagnistei vari.
V: Te la vendo a cento sei contento?
Io: (che sempre figlio di imprenditore sono, ricordiamocelo) Ari sigh, ari pant, ari sbuff e compagnia bella.
V: Novanta, è la mia ultima offerta!
Secondo voi alla fine cosa ho fatto? Esco da questo negozio come se stessi uscendo da un set di David Linch. Poi però mi lascio andare a quest'onda emotiva come preso in salvo da un abbraccio, finalmente sono arrivato alla macchina.

Sto tornando a casa sotto la notte viola...

giovedì 21 agosto 2008

E' come una città sconosciuta che ad ogni angolo ti rivela qualcosa di nuovo, senza però sapere se quello che stai per incontrare ti piacerà o meno. A volte ti sembra di cambiare luoghi, situazioni e di conoscere volti e voci come quando si cambia scena in un sogno, sgomenti per i salti che la tua mente è capace di fare. Una città che non potrai mai sapere e vedere per intero. Forse la vita è proprio questo, più tempo passa, più strade conosci. Dovrebbe arrivare, presto o tardi, un momento dove si mette a frutto tutto il girovagare. Ti affidi all'esperienza per cercare l'angolo dei sogni, i tramonti di cui hai bisogno, le luci della notte che ti accendono. E se hai vissuto bene il tuo tempo, magari ti ritrovi anche a condividere tutto questo con qualcuno.
Sto tornando a casa sotto la notte viola...

venerdì 15 agosto 2008

Ooh, ooh, ooh, ooh, ooh, ooh, ooh, ooh....

Come vedi sono qua
monta su, non ci avranno
finchè questo cuore non creperà
di ruggine, di botte o di età.
C'è una notte tiepida
e un vecchio blues
da fare insieme
in qualche posto accosterò
e quella là sarà la nostra casa, ma
credo che meriti di più
ma intanto son qua io
e ti offro di ballarci su

è una canzone di cent'anni almeno...
Urlando contro il cielo 

Non saremo delle star
ma siam noi, con questi giorni
fatti di ore andate per
un weekend e un futuro che non c'è.
Non si può sempre perdere
per cui giochiamoci
certe luci non puoi spegnerle

Se è un purgatorio è nostro perlomeno...
Urlando contro il cielo

Fantasmi sulla A14
dai finestrini passa odor di mare, diesel,
merda, morte e vita
Il patto è stringerci di più
prima di perderci
forse ci sentono lassù

è un pò come sputare via il veleno...
Urlando contro il cielo

Balliamo sul mondo...

sabato 9 agosto 2008

Mai dentro, ma sotto il suo corpo e i suoi capelli. Dentro il suo profumo e i suoi occhi. Sopra la sua pelle come sotto le stelle. Dentro le parole, sotto il bene e sopra il male. Sotto i suoi baci, dentro i mie abbracci, sopra il letto, sopra tutto. Dentro il suo sapore, sopra il mio cuore. Sotto le lenzuola, dentro la testa che vola.

L'estate

venerdì 8 agosto 2008


Come l’estate viene e va
passerà, passerai
un'altra volta
un'altra volta di qua sai...

E' l'estate che scorre e mi vengon le voglie...

giovedì 7 agosto 2008


Sono a casa. Ho deciso di passare il pomeriggio attuando il minuzioso piano messo a punto poco fa, che comprende le seguenti attività: Cazzeggiare in casa facendo su e giù per le scale, guardare qualche dvd, suonare un po e mangiucchiare qua e la, più varie ed eventuali. Proprio adesso sto piluccando un po d'uva mentre mi vedo Maledetto il giorno che t'ho incontrato di Verdone. Oggi ho pranzato in un centro commerciale dal quale non potevo uscire senza aver comprato qualcosa di inutile. Risultato? Poco fa ero tutto felice che montavo, seduto per terra, il mio nuovissimo e indispensabilissimo ventilatore Rowenta, per chi come me non si accontenta. Credo di poter dire con una certa ufficialità che da oggi, in camera mia, non ci entra più una beamata mazza! Applauso.
Voi: Ma scusa non hai un bell'appartamentino semi arredato?
Io: Certo! Ma prima di tutto, certe abitudini sono dure a morire, e poi cosa vi fa pensare che anche li non sia pieno di roba e cianfrusaglia varia?
Che estate strana questa. Scorre leggera, senza grandi piovaschi. Anzi spesso la sera c'è vento. Mi accende le voglie e mi porta un sacco di cose. Mi piace pensare che sia il risultato di qualcosa che ho costruito da solo, di essere stato artefice del mio destino. Stasera torno a suonare, per questo sono contento, visto che sto inanellando una serie di belle serate. Mi porterò ancora una volta la mia fender. Non sono un grande chitarrista, ma quel poco che faccio è intriso di passione e a proposito di passione, spero che stasera lei non mi dia la solita sola, nella mia batmobile da troppo tempo c'è spazio per una Catwoman, chiunque essa sia sotto quella splendida maschera :)

Stasera, che sera...

domenica 3 agosto 2008

Sono ufficialmente a pezzi! La mia schiena ad ogni mio minimo movimento, sembra pop corn dentro il microonde. Però devo dire che è stata una bella serata, non immaginavo che mi sarei divertito tanto. E pensare che oggi pomeriggio versavo in condizioni pietose sul letto. Afflitto da un non ben precisato male, sembravo aver ordinato una Mc Emicrania Menù. Grande ovviamente. E da bere cosa vuoi? Mah, mi fai una aspirina inefficace senza zucchero grazie!! Non so perchè ma stavo come un idiota nel letto a lamentarmi e tutto avrei voluto fare stasera tranne che suonare e cantare. E invece è andata talmente bene che adesso mi vogliono tutti i sabato li.
Riuscirò a resistere...