Effetti personali, non metterci le mani, potresti forse avere delle strane sorprese...

giovedì 28 agosto 2014

Ero qui in sala strumenti che studiavo un pezzo di Caputo alla chitarra, quando m'imbatto in un Re9 seguito da un Re9 minore. Un passaggio dal suono jazz, ma sento che l'accordo successivo non è quello giusto. In quel momento mi ricordo di una progressione di accordi simile, che avevo gia incontrato tempo fa quando studiavo dal mio primo insegnante di chitarra. In quella progressione c'era anche l'accordo che adesso sentivo al posto di quello sbagliato, bastava trovare il vecchio quaderno.
Così mi sono messo alla sua ricerca per tutta casa e come di solito accade in questi casi, trovi di tutto tranne quello che ti serve. Vecchi fogli di canzoni studiate anni fa, testi sparsi. Ho trovato anche vecchi documenti di lavoro. Rendiconti dei diversi corsi che ho venduto negli anni. Elenchi degli iscritti e relativi guadagni. Nomi che non mi hanno detto niente di niente, non mi ricordavo di nessuno.
Ho ritrovato anche una mia vecchia foto fatta a scuola, l'indimenticabile istituto d'arte, scattata durante una lezione di fotografia e da me sviluppata e stampata su carta, in una delle camere oscure della scuola. Per chi se lo stesse chiedendo, studiavo fotografia e grafica pubblicitaria.
Mamma mia! E' proprio vero che a rivedere le foto del passato non si è affatto così brutti e goffi come ci poteva sembrare allora.
Ma in tutto questo, io il quaderno, mica lo trovavo! Anzi, mettendo a posto spartiti e libri vedo che mi mancano delle raccolte di standard Jazz e ci rimango malissimo.
Non può essere che qualcuno me le abbia fregate!?!
Che palle!
Mi ero già rassegnato a non trovare il quaderno agognato quando con l'angolo dell'occhio vedo un punto dove non avevo ancora cercato!
Evviva! C'era sia la raccolta Jazz, che il vecchio quaderno e altri spartiti che non ricordavo di avere e che tra l'altro si intonano perfettamente con i brani che sto provando in questi giorni.
Sono contento.
Mettere a posto vecchie cose equivale sempre al mettere a posto vecchie cose dentre di se.
E a pensarci bene, è tutto il giorno che non faccio altro che trovarmi davanti a vecchie cose e a fare incontri inaspettati di gente del mio passato.
Proprio adesso, mentre scrivo queste parole, mi ha contatto una ragazza su facebook. Una vecchia conoscenza dei tempi dell'oratorio.
Mi chiede se ero proprio io questa mattina alla Feltrinelli. Le rispondo di si.
Stavo cercando un un libro, anzi per la precisione la guida ad un libro. Eheh, mi spiego meglio.
Stavo cercando "Guida alle profezie di Celestino", un libro che appunto offre una guida a chi ha letto "Le profezie di Celestino", un romanzo che parla di eventi sincronici e di come sia possibile migliorare la propria vita con se stessi e con gli altri, imparando a riconoscere le diverse profezie che questo romanzo svela. In particolare la "Guida alle profezie di Celestino" offre numerosi spunti di riflessione ed esercizi per capire qual'è la propria missione di vita e a saper riconoscere cosa siamo chiamati a fare nella nostra esistenza.
Concetti un po strambi per i più, ma di indiscusso fascino per me.
In pratica questa ragazza mi contatta e mi dice che anche lei stava cercando lo stesso libro e che mi aveva sentito questa mattina nominarlo in libreria, ma non era sicura fossi io, visto che ero di spalle. Curiosa come cosa no?
Proprio uno degli eventi sincronici che il libro descrive!
Eheheh.
Beh, Celestino o non Celestino, ormai ho troppa esperienza per non capire che niente accade per caso nella vita e in qualche modo so gia cosa vogliono dirmi tutte queste cose.
Ho fatto posto per cose nuove e il foglio nuovo che mi si para davanti ha già un titolo, scritto in bella calligrafia.
:D