Uno ics, ics due uno ics, uno ics. Uno uno due uno ics!

domenica 30 ottobre 2005

Spesso mi piace pensare che le cose non cambiano mai e che rimangono uguali a se stesse per sempre, ed altrettanto spesso poi la penso nella maniera opposta. E allora le certezze diventano un dubbio senza risposta. Dov'è la verità? Credo che penda più per la seconda ipotesi. La dimostrazione la trovo nella musica. Perchè si scrive una canzone, se non per fermare un momento? Una canzone è capace di portarci indietro nel tempo senza il bisogno di macchine o scienza. Basta ascoltarle per ritornare indietro in meno di un secondo e proprio ieri sera mi è successa una cosa molto simile. Ho messo su un vecchio medley di Baglioni tratto da Alè o-ò. Il medley raccoglie molti pezzi vecchi del suo repertorio e poco conosciuti ai più. Puoi, Faccia pulita, Mia libertà, A modo mio, Ragazza di campagna, Chissà se mi pensi, Giorni di neve, Con te, solo per citare i più belli di questo medley fantastico. Ogni volta che ascolto questa registrazione mi commuovo fortemente. Come sempre meno spesso accade. Indurito dal tempo e dalle immagini colpevoli di avermi tolto molta della mia fantasia. Morgan, ai tempi dei Bluvertigo diceva "Se non esistessero i fiori riusciresti a immaginarli? Se non esistessero i pesci riusciresti a immaginarli?" Come si fa a immaginare qualcosa che non esiste? Come potrei pensare una farfalla se non l'avessi mai vista? E allora al contrario, se vedo qualcosa come faccio a dimenticarla? Se mi abituo a certe immagini, all'efferatezza di un telegiornale che ci mostra morti e sangue e gente che a fame proprio mentre noi mangiamo a tavola oppure alla pornografia che ha minato fortemente l'immagine e il mistero che ogni ragazza porta con se come faccio a tornare vergine sotto questo punto di vista? Forse è una domanda del cazzo lo so, ma a volte ci penso e non so trovare una soluzione. Come faccio allora a essere sempre lo stesso se ho vissuto e visto cose che mi hanno fatto cambiare inevitabilmente? Ecco allora che una canzone mi aiuta a raggiungermi per un pò.

Viaggio circolare. Viaggio Verticale. Quindi viaggio ellittico. Tempo e spazio. Il tempo si traveste da spazio, per farci tornare dove siamo già stati. Ma è un illusione. Non siamo più noi quelli. Abbiamo sensi e occhi diversi. L'uomo e il bambino che era viaggiano insieme: mondo e palloncino.

La straordinarietà di Baglioni, e quindi il motivo principale per il quale mi sono subito sentito vicino alla sua musica risiede nella sua semplicità. Nella sincerità e nella timidezza delle sue prime canzoni. Poi ovviamente vengono le sue qualità artistiche di cantante e musicista, le sue melodie e armonie che col tempo hanno acquistato maggior spessore e ricercatezza.

Oggi mi stavo studiando alla chitarra gli accordi di canzoni come 2,1,X oppure A modo mio e Chissà se mi pensi. Canzoni semplici nel testo, nei sentimenti, e anche negli accordi che hanno permesso di farsi suonare fin da subito da me che alla chitarra sono proprio una schiappa. Sono rimasto con la chitarra in braccio per tutto il pomeriggio. Questo esercizio di emozioni e sensazioni mi ha stravolto. Sono rimasto stregato da loro per tutto il giorno. Una dolce ricerca volta a cogliere le sfumature di una nota e di un ricordo. Ed eccomi di nuovo al quesito di partenza. Sono rimasto il ragazzo che scopriva le vecchie canzoni di Baglioni? I ricordi di quei giorni sono qualcosa che ho, o qualcosa che ho perduto per sempre?

Lo sai fratello, siamo nella merda...

giovedì 27 ottobre 2005

Questa notte ho sognato quest'uomo!


Ho sognato che ero diventato il suo migliore amico e che spesso mi recavo al comune di Pescara per farmi spiegare quali grandi opere di riqualificazione avrebbe fatto in futuro per la nostra amata città.

Non aggiungo altro!

See our friends, see the sights, feel alright!

martedì 25 ottobre 2005

Tipo biondo: Ma chi è?.
Dennis: E' mio cugino!
Tipo biondo: E che cazzo vuole?.
Dennis: Sentiamo?

Holden: La maggioranza delle persone non mi interessa per niente...
Holden: Quasi tutti quelli che mi capita di incontrare non mi interessano affatto..
Holden: Non avete da offrirmi altro che la vostra inermità di massa, la vostra stupidità di massa e per questa ragione quasi tutti mi annoiano, sempre e dovunque...
Holden: Voi siete falsi fino al midollo, capaci di spiare qualcuno per ore pur di arrivare a denigrarlo...
Holden: Gli individui come voi sono pericolosi e con quelli della vostra razza è meglio non avere rapporti di nessun genere...
Holden: Vi odio, vi odio tutti.
Dennis: Ma che cazzo vuol dire?
Holden: Più o meno...
Holden: Che siete tutti delle merde...
Dennis: E tu invece?
Holden: Un figo...
Dennis: Adesso le buschi...

Al rientro a casa, Charlie a Holden (Con un occhio nero):

Charlie: Non so che cazzo ti è preso, ma dovresti farlo più spesso.
Holden:Quando mi studio qualche altra frase a memoria lo rifaccio... Buonanotte.
Charlie: 'Notte.

lunedì 24 ottobre 2005

Se credete che il Comitato abbia toccato il suo massimo
con i party estivi...
VI SBAGLIATE DI GROSSO!!

Questa volta vogliamo esagerare:
il Comitato si fa in 2
e vuole fare il botto,
ma di quelli grossi però!!!






Il Comitato stavolta fa

T A B U L A R A S A

info

Life in music

martedì 18 ottobre 2005

Una giornata impegnativa? Forse il termine giusto è Piena, vissuta dall'inizio fino alla fine. Che poi non è ancora finita, ma mi sento come sulla soglia di casa, quando non vedi l'ora di toglierti le scarpe, mangiare qualcosa e dedicarsi a qualche svago. Magari coccolandosi un po, tra pantofole, una tazza calda e qualcosa da leggere. Ma so che posso ancora ottenere qualcosa di più, qualche altro momento da conservare e rielaborare. Con una certa sorpresa ho scoperto proprio pochi istanti fa, due album di Walter Savelli, un grande pianista che ha suonato con i più grandi della musica italiana, Baglioni su tutti, e ha creato diversi metodi moderni per lo studio del pianoforte. Ha praticamente importato in italia una tecnica di esecuzione prima di lui sconosciuta in Italia e portata al successo nel '69 da Elton John con la stupenda Your songs. La tecnica in pratica consiste (più o meno) nel suonare accordi con bassi diversi, creando armonie e dissonanze molto riconoscibili e sugestive. Sto ascoltando adesso proprio un brano estratto dal primo che ho acquistato. Si chiamano "Piano, Pianissimo - EP" il primo e "Past and Present (A Modern Piano Collection) - EP"il secondo e la canzone che sto ascoltando "Life in music". Non cercatelo nei negozi perchè lo trovate solo su iTunes Music Store! Se non sapete cos'è iTunes vi rimando al sito apple.it per rimediare a questa gravissima mancanza. Cosa centra Walter Savelli con tutto quello che dicevo prima? Beh, la giornata non ancora finisce, magari stasera esco pure, ma io ho gia cominciato a coccolarmi, comprando questi due album. Vero depurativo per l'anima. Una tisana per orecchie e cuore. Pensateci su.

Vai male a scuola

martedì 11 ottobre 2005

Vai male a scuola,
a me puoi dirlo senza vergognarti,
io ti capisco, cuginetta sola,
che mangi poco e dormi ad occhi aperti,
perché vai male a scuola.

Vai male a scuola
e credi di non essere all'altezza,
ma, in questo mondo che non ci consola,
soffriamo tutti d'inadeguatezza
e andiamo male a scuola.

Vai male a scuola,
ma vanno molto peggio i professori
che hanno un concetto vecchio di cultura,
perché non sanno leggere sui muri
e ringhiano... "Vai male a scuola,
vai male a scuola!"

Andiamo tutti male a scuola
quando sbagliamo verbi e sentimenti,
la libertà è una grande museruola,
un panico di iene sorridenti

E gomme appiccicate ad una suola,
in questa corsa troppo americana,
ognuno preso nella sua tagliola,
insieme santi e figli di puttana.
che vanno male a scuola.

Vai male a scuola,
l'amore è ancora un apparecchio ai denti,
lo metti solo quando sei da sola,
e stringi i tuoi ginocchi e ti addormenti
e sogni che vai male a scuola.

Ma è una parola
essere un pappagallo di memoria,
sul trespolo palloso della scuola,
che è sempre più in ritardo della storia
e vai male a scuola.

Ma abbiamo tutti un sogno, una moviola,
e ninnananne contadine a fuoco lento,
di quando il mondo non andava a Coca Cola,
non era così stupido e violento.

I bachi, i bachi di una grande mela,
ecco cosa ci fanno diventare,
avvelenando il cielo e l'anfora del mare,
che ci vuoi fare? È il mondo che va male
a scuola, va male a scuola, va male!

Vai male a scuola
e non ti accorgi che la vita è bella,
finché respiri e il cuore batte ancora,
che te ne frega se vai male a scuola?

Ognuno perso per i fatti suoi...

Ho un mal di testa formato famiglia da oggi dopo pranzo e non so come farlo passare. In genere cerco di non prendere medicinali se non è strettamente necessario, ma oggi non ce l'ho fatta e ho preso un'aspirina che non ha sortito il minimo effetto. E meno male che oggi non avevo tante cose da fare altrimenti mi sarei trapanato la testa. Il problema e che c'è stato un momento di tensione in famiglia tra mia madre e mia sorella. Due generazioni completamente diverse a confronto. Con da entrambi le parti una certa mancanza di elasticità mentale e un erroe di fondo nella comunicazione. Si sono messe a litigare per colpa dei piatti da lavare e sulla modalità e il tempo da impiegarci. Un inferno! Tra le due non si sa che strillava di più! E io ero a letto che cercavo di riposarmi un po prima di venire in uffico, cercando di farmi passare questo maledetto mal di testa. La scena era comica e drammatica allo stesso tempo. Alla fine epiteti di ogni tipo volavano da una parte all'altra, mia sorella esce di casa sbattendo la porta e mia mamma continua a borbottare. Dopo qualche minuto chiamo mia sorella al telefono, la scena è la seguente:
Jessica: Che vuoi?
Io: Jessica torna a casa, non è il caso che vai girando in macchina come una pazza...
Jessica: La mamma mi ha rotto le palle a casa non ci torno e poi non sto girando sono ferma!
Io: Jessica, ho un mal di testa formato famiglia, non farmi discutere... Se sei ferma allora vieni a fermarti sotto casa...
Jessica: Si ma a casa non ci salgo!
Io: Uff, si ok...

E poi svengo sul letto.

Ora, non so cosa si deve dire o fare in queste situazioni, ma quando poi è risalita ho cercato di parlargli un po. Non credo di aver nemmeno avvistato il problema di fondo che secondo me c'è. Mettiamoci che a questa età è sempre tutto molto confuso (io ne so qualcosa) e non saprei proprio dove mettergli mano. A volte vedo che vuole essere qualcosa che non è, altre volte credo che le sue compagnie non siano proprio idali per lei e che dovrebbe essere più rilassata su tante cose. E altre volte credo che per un adolescente oggi più di prima sia ancora più difficile affermare a se stessi la propria personalità, ipnotizzati da migliaia di messagggi diversi senza il tempo di poterli passare al setaccio. Poi però gli ho fatto ricordare una canzone per farla sorridere un po. La canzone si chiama "Vai male a scuola".

Se anche tu vedi la stessa luna...

giovedì 6 ottobre 2005


E' un momento molto tranquillo. In questi giorni sono successe tante cose che raccontarle tutte sarebbe troppo lungo. Sono sempre alla ricerca dell'attimo, di cogliere al volo qualcosa che so che passa e non ritorna. Ho fatto scorta della legna che mi serve per questo scorcio di fine anno, e ho capito che mi serve più tempo per me stesso e che il tempo per gli altri o le altre, alla fine prima o poi arriva sempre.

Su tu turù turuttu turù turù : )