Natale

venerdì 23 dicembre 2005

C'è la luna sui tetti e c'è la notte per strada
le ragazze ritornano in tram
ci scommetto che nevica, tra due giorni Natale
ci scommetto dal freddo che fa.
E da dietro la porta sento uno che sale
ma si ferma due piani più giù
un peccato davvero ma io già lo sapevo
che comunque non potevi esser tu
E tu scrivimi, scrivimi se ti viene la voglia e raccontami quello che fai se cammini nel mattino e ti addormenti di sera e se dormi, che dormi e che sogni che fai. E tu scrivimi, scrivimi per il bene che conti per i conti che non tornano mai se ti scappa un sorriso e ti si ferma sul viso quell'allegra tristezza che ci hai
Qui la gente va veloce ed il tempo corre piano
come un treno dentro a una galleria
tra due giorni è Natale e non va bene e non va male
buonanotte torna presto e così sia.
E tu scrivimi, scrivimi se ti viene la voglia e raccontami quello che fai se cammini nel mattino e ti addormenti di sera e se dormi, che dormi e che sogni che fai.

Gli spari sopra sono per voi...

mercoledì 21 dicembre 2005

Torna sempre utile citare un pezzo de Gli spari sopra. Del tanto (troppo!) amato Vasco.

Voi abili a tenere sempre un piede qua e uno la
avrete un avvenire certo in questo mondo qua
però la dignita dove l'avete persa?

E se per sopravvire "Qualunque porcheria"
lasciate che succeda e dite "Non è colpa mia"
sorridete gli spari sopra sono per noi.



Questa è la mia casa (la casa dov'è?!?)...

lunedì 19 dicembre 2005

Ho passato due serate fantastiche, inaspettate e travolgenti. Non so ancora chi dovrei ringraziare per questo. Vi parlo della prima.
Qualche sera fa, il tredici esattamente, vado con alcuni amici a una festa di compleanno di una ragazza che conosco poco. L'avevo vista si e no un paio di volte, ma nonostante questo lei ha deciso una sera, di invitarci alla sua festa di compleanno. Siamo rimasti un po colpiti perchè non sapevamo che fare. Che si fa, si va, non si va? E se magari siamo gli unici invitati? Non possiamo rovinargli al festa lasciandola da sola. Io dentro di me avevo già deciso di andarci perchè so perfettamente come ci si sente quando fai una festa dove non c'è nessuno.
Tutte queste perplessità (leggasi PIPPE MENTALI) nascevano dal fatto che sta ragazza, insieme a sua sorella non la conoscevamo per nulla e ci sembravano delle ragazze molto semplici. Forse anche troppo e considerate non troppo attraenti (diciamo così). Insomma non le sentivamo in sintonia con noi. Però che fai? Alla festa non ci si va? E' maleducato no? Alla fine decidiamo di andare quasi tutti. Una volta davanti la casa lo stupore nei nostri volti manifestava ancora di più l'imbarazzo di dover andare a questa festa. La casa è questa che vedete nelle foto.
Si trova esattamente nel centro di Pescara tra i palazzi moderni alla fine di una delle vie più trafficate della città. Uno squarcio di passato completamente fuori dal tempo. Considerata una vera e propria opera d'arte. Entriamo e ci ritroviamo in una situazione surreale. Nonostante tutto ancora non riusciamo a scrollarci di dosso tutti i pregiudizi fatti fino a quel momento. Una sola stanza, da una parte un angolo cottura veramente spartano. i muri colorati gialli verde e blu e pieni di oggetti strani, tutti diversi tra loro. Tra foto vecchie, qualche quadro e calendari dell'epoca fascista. Il tutto condito da lische di diversi pesci perfettamente conservati e attaccate al muro. Per non parlare dei gabbiani di polistirolo fatti a mano e appesi sul soffitto!
Insomma sembra tutto così strano. L'unico piccolo grande tavolo era apparecchiato e pronto per consumare una piccola cenetta di pesce fatta in casa, dalla mamma delle due ragazze. Ci siamo seduti su due lunghe e vecchie panche di legno poste su due lati del tavolo e tra una battuta e l'altra ho dato il via alla serata. Sapevo che se non facevo il giullare della situazione saremmo rimasti ancora un po in imbarazzo. Allora tirando in ballo Elena e Matteo abbiamo cominciato a ridere e scherzare per tutta la sera tutti insieme. Ho pure preso la chitarra e abbiamo cantato insieme qualcosina. Sono un asino con la chitarra!! Una serata diversa e per tanti versi speciale.

Adesso dovrei parlarvi della seconda serata.
Magari domani eh.

L'ultimo omino


level one
a cavallo di un girello
sempre a caccia di tesori
piccole dita di mela sul castello
con le carte e un vento
abbatte quadri e cuori
level two
sul balcone a fare i botti
poi ficcarsi dietro ad un padre
una palla di cannone fra i cappotti
messi in terra a far le porte delle squadre

battiti combattiti
ribatti gli attimi scaduti
e tutti i battiti mai battuti
dal cuore mai
dentro un giubbotto e poi giù botte
su quei rottami di vite rotte
battiti battiti
battiti combattiti
per il rispetto degli affetti
per tutti i sudditi dentro i ghetti
buttati là
come imbottiti di cazzotti
sotto le frottole dei complotti
battiti battiti
level three
dentro pagine di serre
un amor da dare a lei
una guerra per finir tutte le guerre
occhialuto un po' confuso nei cortei
level four
dare un prezzo a molte cose
e un valore mai a nessuna
per difendere un lavoro figli e spose
e cercare l'isola della fortuna
battiti combattiti
abbatti i rettili corrotti
sopra i relitti dei malridotti
sbattuti giù
per i delitti ai derelitti
per sempre vittime dei conflitti
battiti battiti
battiti combattiti
contro i misfatti sui reietti
per il riscatto degli imperfetti
sfruttati già
con il ricatto dei profitti
dietro il diritto di tutti i dritti
battiti battiti
battile combattile
le lotte attese nei grilletti
nelle pallottole dei verdetti
nelle razzie
delle speranze fatte a fette
dentro i lucchetti delle manette
battiti battiti
level five
con i nodi delle mani
che si sciolgono nei mari
di bicchieri e di ricordi più lontani
bere soli e poi barare solitari

welcome to the fight of life


battiti combattiti
in questa vita fatta a scale
senza sapere se poi farsi male
è vero o no
con il pulsante del tuo cuore
poter salire oltre il dolore

battiti battiti
battiti battiamoci
da brutti sporchi e anche cattivi
perché dobbiamo vivere da vivi
con l'anima tra i denti
in questa sparatoria
come sarebbe mai la storia
se a vincere fossero i perdenti
battiti combattiti
che sia sconfitta o sia vittoria
che sia disfatta o che sia tutta gloria
in questa via
dove si gioca la partita
che noi combatteremo fino
all'ultima vita
all'ultimo omino
io ne ho viste cose che voi umani non potreste immaginare. navi in fiamme al largo delle coste di Orione raggi B balenare nel buio presso le porte di Tannoide. e tutti quei momenti andranno persi nel tempo come lacrime nella pioggia. è tempo di morire.
game over

Level tree...


Beh, come dire... oggi è il mio compleanno. Tutto qua!

giovedì 15 dicembre 2005

Sto guardando un film a canale 5. Prova a prendermi, di Steven Spielberg. Beh, sarà che mi sento particolarmente sensibile ultimamente, ma ho visto una scena che mi ha sconvolto. Il protagonista è Leonardo Di Caprio (Bravissimo) e a un certo punto del film scopre che suo padre è morto mentre sta volando ad Atlanta in America, per essere processato. Si chiude in bagno per piangerlo, si guarda allo specchio e ricorda per un secondo... Un immagine del Padre che fa il caschè (si scrive cosi?) con la madre. Questa immagine mi ha distrutto e per scrivere queste poche righe ci ho messo tutta la sera. E' quasi finito anche il programma di Mentana e... credo sia il caso di finirla qua. Quello che ho provato e penasto fino adesso è qualcosa di troppo personale per scriverlo su questo maledetto blog. A volte penso che scrivo qui, le cose che vorrei dire a qualcun altro.

Radio o non radio

martedì 13 dicembre 2005


Debole e disturbata
Arrivavi a mala pena a casa mia
Per chiedermi un sostegno e una canzone, la mia benedizione e così via
Pirata
E fu per questo che ti ho amata
Libera dimostravi più che mai
Pura e sincera e non contaminata
Un’italiana guitta adesso sei
Che cosa è mai successo alle tue onde?
Se oggi il tuo gracchiare mi confonde
Ti aggiudichi lo spazio prepotente, onnipotente di pubblicità
Radio o non radio
Come vedi non ti amo e non ti odio
Radio o non radio
Come vedi sono vivo e non t’invidio
Radio o non radio
Questa musica raggiunge la sua meta
Radio o non radio
L’obiettivo nostro è ancora scrivere di vita
mmmm
Non è la tua giornata
Sei muta e un po’ stordita amica mia
Non chiedermi un sostegno e una canzone
Il tuo menù è carente di magia
Pirata
Solamente per dispetto libera
torneresti ci scommetto
pura e sincera e non contaminata
un’italiana fiera come noi
s’è il fatturato che t’ha resa grande
la mia canzone un’altra strada fa
adesso non ci sta
si libera orgogliosa negli stadi
è questo il senso della libertà
radio o non radio
come vedi non ti amo e non ti odio
radio o non radio
come vedi sono vivo e non t’invidio
radio o non radio
questa musica raggiunge la sua meta
radio o non radio
l’obbiettivo nostro è ancora scrivere di vita
radio o non radio
tu decidi il tempo, il senso e la durata
radio o non radio
il talento, scusa, è fuori dalla tua portata
raccogli questa sfida

Si viene e si va, comunque ballando...

domenica 4 dicembre 2005

E' da qualche giorno che mi sento spaesato, un pacco smarrito. Proprietà di nessuno e senza nessuna destinazione. Non so se si è notato perchè ho cercato di nasconderlo e mi sto accorgendo adesso di aver commesso un errore. Ho imparato a essere trasparente e sincero e il non esserlo stato mi fa sentire uno sciocco. Sono particolarmente sensibile in questi giorni e mi capita di cambiare umore troppo velocemente. Ho cercato la compagnia di chi mi mette di buon umore e sono contento perchè ho raggiunto lo scopo. Ho cercato la storia di qualcun altro per non sentirmi uno sprovveduto e ho finto a me stesso un intenzione che non c'è. Fortunatamente l'istinto mi ha sempre fermato dal commettere errori ben più grandi.


Ho gia detto tutto quello che volevo dire?

Beh, proprio adesso stavo pensando alle persone che non ho più con me e al fatto che mi mancano. Devo togliere queste fotografie dalla mia scrivania!
Stasera ho ostentato le mie vecchie avventure (mettiamola così) ma forse quello che volevo dire e dirmi e che quelle persone e quei momenti mi mancano molto più di un po. Ecco perchè mi sento così spaesato, incerto, sperduto.
Ho cercato la storia di qualcun altro perchè credo che a volte l'esperienza degli altri può darci un indizio per la nostra leggenda personale.
Venerdì pomeriggio sono stato in fumetteria e ho trovato molto interessante ascoltare la storia di un disegnatore, anzi un fumettista per la precisione che era li ad autografare e presentare la riedizione in volume di un suo fumetto. Pensate che attualmente sta lavorando per la mitica Marvel. La casa editrice dell' Uomo ragno, gli X men, i Fantastici quattro, Hulk e tanti altri. Dico questa cosa con un certo orgoglio perchè lui è di Teramo e saperlo alla prova per gli americani mi fa veramente piacere. A volte ci costruiamo dei limiti che non hanno motivo di esistere. Tant' è vero che questo ragazzo ha contattato l'attuale boss della Marvel semplicemente scrivendo su un forum e postando le scansioni di alcune sue tavole. E come in una favola dopo qualche tempo gli arriva la telefonata che porta la notizia di un concreto interesse da parte della Marvel appunto, al suo lavoro. Nascono così i primi progetti, alcuni non accettati altri invece gia stampati e messi in commercio, altri ancora in fase di elaborazione per essere dati in pasto a tutti i nerd statunitensi. Ah, dimenticavo lui si chiama Carmine di Giandomenico. Insomma parlo con lui tutto il pomeriggio e arrivati a un certo punto gli chiedo una cosa. Una curiosità per un piccolo mistero che da diversi anni mi porto dietro.
Circa una decina di anni fa andai, qui a Pescara, a una mostra-mercato sui fumetti e giochi di ruolo. Si chiamava i...lludiamoci, una manifestazione che hanno organizzato per diversi anni e che ultimamente non fanno più. Fortunatamente sostituite da altre, anche se a me piacerebbe molto rivedere quel logo campeggiare nuovamente per i manifesti della città. (Sto divagando)
Era piena estate e il pomeriggio non c'era proprio nessuno giro. Credo fosse domenica. Faceva infatti una caldo allucinante e giustamente quasi tutti erano al mare a parte i deficienti come me. Ero nel periodo che odiavo andare al mare e ci andavo solo di notte, ma questa è un altra storia. A 'sta benedetta mostra non compro nulla, nemmeno un fumetto, ma in compenso vidi appese le tavole originali di un fumetto che ricordo ancora adesso come qualcosa di strepitoso. In pratica era un racconto che iniziava in bianco e nero per poi scoppiare in un orgia di colori e aveva per protagonista un certo Claudio Baglioni! Ebbene si, si parla ancora lui eh eh. Rimasi scioccato da quelle tavole. Erano bellissime. Rappresentavano l'incontro tra mie due grandi passioni. La musica, in questo caso Baglioni e il fumetto. Il massimo per me a quel tempo. Nelle didascalie c'era scritto che il fumetto era di prossima pubblicazione e che l'avremmo visto nelle edicole molto presto. Rimasi veramente di sasso. Lo dovevo avere assolutamente. Andai via da quella mostra con l'attesa smaniosa di poter presto leggere quel fumetto e di poterne vedere tutte le tavole, ma andai via senza annotarmi il suo autore. Ed ancora adesso sono in attesa di una sua pubblicazione che però so ormai con certezza che non avverrà mai. Attenzione però. Il fumetto di cui parlo non è da confondere col fumetto realizzato diversi anni dopo, uscito in allegato con Tutto e che ritraeva Dylan Dog protagonista di una canzone di Baglioni. Sto parlando di un progetto nato molti anni prima e che non ha niente a che fare quindi col famoso indagatore dell' incubo.
Con l'uscita dell' ultimo album in studio di Baglioni, Sono io, l'uomo dalla storia accanto, viene anche inaugurato il nuovo sito di Baglioni. E, sorpresa e stupore, è la rappresentazione grafica di un intera città virtuale a fumetti. Visitabile e cliccabile in tutti suoi angoli. Il disegnatore di questa città virtuale è per l' appunto lui, Carmine Di Giandomenico!
Dopo un po di tempo, il mio cervello rielabora queste due cose (ci ho messo un po in effetti) e vengo alla conclusione che forse il disegnatore di quelle mitiche tavole di cui parlavo prima è proprio Di Giandomenico. E in effetti, ripensando e cercando di ricordare lo stile grafico di quelle tavole, mi sembravano proprio sue.
Venerdì non potevo non chiedergli se l'autore di quel fumetto era lui oppure no.
Il mio sospetto era giusto. Era proprio lui. Mi sono fatto dire come era nata la cosa e perchè non se ne fece più nulla. Mi disse che Baglioni era entusiasta della cosa e che voleva decisamente pubblicarla ma la burocrazia, i cavilli legali e altre amenità varie hanno impedito questa cosa. Carmine aveva vent'anni e ci rimase molto male. E' un grande fan di Baglioni e per lui significava molto realizzare questo fumetto. Peccato non se ne fece più nulla. In compenso Baglioni gli diede la possibilità , diversi anni più tardi di realizzare appunto il suo sito con l'idea di questa città virtuale. La cosa che mi ha colpito di più in tutta questa storia è la fine che hanno fatto le tavole originali di quel progetto. Carmine mi ha confessato che per l'amarezza ricevuta dalla non pubblicazione decise di sotterrare dentro una busta di plastica tutte le tavole sotto una quercia nei pressi di Teramo, spiegandomi esattamente dove. Un posto dove lui andava spesso per rimanere da solo o per ubriacarsi con gli amici. Lui sostiene che adesso le tavole si saranno macerate e irrimediabilmente rovinate, ma mi piacerebbe molto dissotterrale per ammirarle ancora una volta. Rimettendole poi subito al loro posto ovviamente. Ma poi mancherei di rispetto a lui e ai suoi sogni. E quindi penso che non andrò mai sotto quella quercia...

Che strano... Vedete allora che ho ragione?!? Mi do ragione da solo adesso eh eh.
A parlare di questa storia mi sento meno disperso di prima.
Vado a dormire che ho un sacco di cose da fare. Oggi si va in campagna a suonare.

Si viene e si va cercandoci un senso
che poi alla fine il senso è tutto qua
Si viene e si va di umana commedia
che c'è chi la spiega e c'è chi vive e va...