In direzione ostinata e contraria

lunedì 23 gennaio 2006

Oggi nevica a Pescara, ma non attacca. Anche in altre zone d'Italia sta nevicando e mio padre, che ieri è stato poco bene, questa mattina presto ha preso la macchina per andare a Tolentino dove nevica a dirotto. Qui dall'uffico abbiamo coordinato le varie cose che c'erano da fare li a Tolentino, mentre provvedavamo anche a "soccorrerlo" perchè era rimasto bloccato a tre chilometri dalla meta. Un film in pratica. Neve, telefoni e fax che partono alla velocità della luce, il suo cellulare che manco a farlo apposta si scarica e si fa accompagnare da uno di passaggio... Un pazzo! Ha sempre lavorato incessantemente e con testardaggine e spesso mi chiedo se ho questo stesso temperamento o se saprei tirarlo fuori nel momento del bisogno.
Non ho acceso le luci qui in ufficio, mi lascio illuminare solo dal grigio del cielo che oggi ricopre la città. E' caldo e avvolgente. da qui vedo il porto e il mare in burrasca, qualche piccolo fiocco che scende ancora e piano piano sento De Andrè che canta.
Non ho mai ascoltato nulla di De Andrè, se non in maniera molto distratta. Era un artista che mi mancava e mi ero sempre ripromesso di colmare questa grave lacuna. Ieri pomeriggio mi sono deciso a prendere la raccolta che è stata pubblicata qualche tempo fa. In direzione ostinata e contraria. Complice e promotrice di questo mio acquisto è stata Elena.

Rompo finalemte questo silenzio sul mio blog, parlando di mio padre, De Andrè ed Elena. ; )

2 Commenti:

Helga ha detto...

Non credere di cavartela così! E' chiaro che è entrata in scena una donna... voglio sapere tutto! :)

Anonimo ha detto...

Incredibile! Anche io sto ascoltando in questi giorni lo stesso cd. Me l'hanno mandato per recensirlo, e proprio oggi ho pubblicato il pezzo. Che dirti? Io conoscevo qualcosa di De André grazie ad una vecchia cassetta di mia sorella, ma anche io avevo fondamentalmente una lacuna da colmare. Il problema è che, per un bambino di 12 anni, De Gregori poteva pure essere abbordabile, ma De André no. E così da allora ho sempre rimandato il suo ascolto. Oggi pomeriggio ho riascoltato il cd e ci sono rimasto di sasso: ci sono certi pezzi incredibili. Ci vediamo domani sera!