Cosa vuoi che sia, passa tutto quanto...

giovedì 28 dicembre 2006

L'anno si appresta alla sua naturale conclusione e non so ancora cosa farò la fatidica notte di S.Silvestro. Ieri ho pensato ingenuamente anche di prendere un volo e partire all'improvviso, ma l'agenzia che ho sotto casa mi ha detto che non esiste un buco manco a pagarlo oro. Oddio, magari con l'oro si. Potrei prendere e andare a New York ma spenderei duemila euro solo di viaggio ma non mi sembra il caso. Questa ultima parte dell'anno non è stata certo facile o felice, ma in ogni caso la ruota gira. Sia per me che per tutti gli altri. Anzi sembra a detta di diversi astrologi che il 2007 sarà un anno molto stimolante per i sagittario, il tutto a causa di una non ben precisata congiunzione astrale. Questa è forse la dimostrazione che tutto gira e se ho passato qualche momento buio non è detto che sarà sempre così. Banalità vero? Oggi mi sento fresco come una rosa, sono appena uscito dalla doccia e ho l'imbarazzo della scelta su cosa fare nella giornata di oggi. Non voglio parlare di progetti, obiettivi e/o buoni propositi per l'anno venturo perchè non è ho moltissimi e comunque sono tutti ancora nebulosi. Anzi per dirla tutta potrei mettere in cantiere qualcosa, ma adesso con una serenità che accenna a ritrovarsi, devo prima di tutto pensare al mio spirito. Se non sono nel pieno delle mie potenzialità come posso tornare a essere l'imprenditore chansonniere di sempre?! ; ))
In ogni caso ho ricominciato subito a viziarmi e ieri mi sono comprato sul music store di iTunes tre dischi nuovi. Il primo è di Niccolò Fabi, è una raccolta di tutta la sua miglior produzione dal titolo Dischi Volanti. Circa dieci anni di carriera raccolti in due cd. Fabi è un artista da tenere in considerazione. Scrive dei bei testi e le musiche non sono affatto male. Certo non ha una vocalità eccelsa, ma spesso non serve. Vedi Battisti. Il secondo disco è Tutto Ruggeri di Enrico Ruggeri appunto. Altra raccolta di successi in due cd dove ripercorre un po tutta la sua storia anche se mancano diversi brani indimenticabili. Il terzo e ultimo disco è di Pier Cortese, Contraddizioni, un giovane di talento che forse molti di voi conoscono per il suo primo singolo dal titolo Souvenir. Qualcuno e so gia chi (max ci sei?), potrà riconoscere in questi tre nomi il cast di ospiti che sono intervenuti alla finale di un concorso musicale (Vocidomani) tutto pescarese che mi ha visto tra i protagonisti proprio nella sua primissima edizione circa dieci anni fa. (é il terzo dieci oggi) Forse qualcuno se lo ricorda eh eh. Beh, questo concorsucolo, perchè tale è visto anche come ormai è organizzato e realizzato, mi ha dato però la possibilità di riconfermare la mia curiosità nei confronti di Ruggeri, che ho sempre considerato un grandissimo artista. La riscoperta di un quasi ex giovane come Niccolò Fabi e la piacevole sorpresa di Pier Cortese che nei diversi passaggi che ha avuto il suo primo videoclip in tv, non ha lasciato trasparire la sua delicatezza vocale, l'abilità alla chitarra acustica nel proporre certi ritmi e sonorità. Veramente bravo e speciale, mi ha colpito molto come si è proposto al pubblico e come lo ha scaldato e risvegliato visto che i partecipanti a questa inutile gara era un piccolo carrozzone (un carrozzino?) di ovvietà e stereotipi musicali peggio del peggior sanremo, solo più votato a una presunta apertura ai nuovi generi musicali. Comunque spero proprio che chi manovra i fili di Pier Cortese gli dia altre chance per esprimersi. Il primo album, come molti primi album, è acerbo ma ci sono tutti gli ingredienti per maturare. Speriamo.

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