Senza parole...
domenica 24 luglio 2005
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Un po di succo di vita per me e di nuovo libero sarò...
lunedì 18 luglio 2005
Mi preparo a scrivere con una certa fame. La mia è una fame di sonorità, di qualcosa di nuovo e saporoso da ascoltare. Beh, ho messo su un pezzo di Carmen Consoli "Uva acerba", che, diciamo mi placa per un po. Nel frattempo mi sono spogliato e allungato sul letto. La tivù è su un film a caso e l'aria fresca stanotte mi fa la corte e sa che potrei anche cedere alle sue lusinghe. Poco fa, mentre tornavo a casa stavo pensando che avrei voluto scrivere qualcosa oppure registrarmi una seconda volta come ho fatto qualche giorno fa. Ma non sono ubriaco e non mi va nemmeno di diventarlo, quindi nessuna registrazione audio! La giornata si è srotolata tranquillamente e senza scossoni emotivi. Sono stato a suonare in un hotel della riviera montesilvanese (che culo!). Ho provato brevi sprazzi sconnessi di "pura animazione". Quel gusto di divertire divertendomi che ho imparato a conoscere l'estate scorsa in Croazia. Ma giusto dei brevi momenti surclassati dalla scarsità della serata stessa, che non mi ha certo soddisfatto.
Lascio l'hotel per recarmi a Silvi. peccato non essermi potuto godere la serata dei Mamakiller, che proprio li a Silvi fanno secondo me, la loro serata migliore con la loro formazione migliore. Li ho incontrato delle persone che non mi aspettavo certo di vedere. non so se vi è mai capitato di incontrare una persona che non vedevate da tempo e, mentre ci parlate, accorgervi che le cose sono cambiate. L'ho trovato freddo nei miei confronti, forse perchè non gliene fregava niente di stare a parlare con me... oppure perchè, involontariamente gli ho fatto cadere una situazione con una tipa... Non credo, ma in ogni caso, quanti errori faccio? Ma centinaia al secondo?!? Non riesco mai a finire un discorso senza errori. Ecco il succo di quello che volevo dire. Spesso, come appunto questa sera, mi ritrovo in situazioni dove non riesco a controllare e/o controllarmi. Mi spiego. Ho sviluppato una mania da un po di tempo a questa parte. Mi piace pensare di avere tutto sotto controllo. Quello che faccio, quello che dico, come mi comporto con gli altri. Mi illudo di essere arrivato a una certa sicurezza che forse prima non avevo. Ma appunto delle volte perdo il controllo e alla fine non so capire se ho fatto o detto qualche cazzata oppure no. Vabbè queste sono in effetti delle mie assurde paranoie.
Il controllo, in una situazione come la mia credo sia quasi tutto. Sto soffrendo per non riuscire a incontrare una ragazza che mi prenda sul serio. Che mi faccia vibrare come una corda di violino. Ho voglia di nuove passioni. Non mi va di riciclare le solite, ormai trite e ritrite. Ho pensato che nella solitudine di un uomo nessuno può mai metter bocca. E' difficile da vivere così come da capire. Si arriva persino a capire che cedere a una vecchia passione, non serve a niente. Si arriva a parlarne con quel distacco che sembra una maturità acquisita. Ma la solitudine ti fa sentire anche più maturo di quello che si è veramente. Gioca scherzi molto sottili.
Ho delirato abbastanza per stanotte.
Lascio una canzone che descrive come mi sento adesso. E' di Pino Daniele. Si chiama Deja'-vù. Ne cito, parafrasando, un pezzo.
Sei importante per me/ Sei importante perchè/ Io credo nel futuro/
ma quando arrivi?
Sei importante per me/ Sei importante perchè/ Io credo nel futuro/
Ti sto disperatamente aspettando.
Buonanotte a suonatori, come me...
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Deja vù
La notte non è più notte
Se non dormi accanto a me
Le luci dei lampioni
E tutti i miei perché
Non lasciarmi morire adesso
Di tristezza
Per me sei importante
La nostra eclissi d’amore
E’ come un dejà-vu
Intrinseco di emozione
Nei tuoi occhi blu
Ogni volta un vestito diverso
Per aggiungere un altro verso
A questa poesia
Sei importante per me
Sei importante perché
Sei importante per me
Sei importante perché
Cerco solo un interesse
Una scenata di gelosia
Qualche cosa che mi faccia credere
Che sei ancora mia
Mentre torno sui miei passi
Una strana sensazione
Come un dejà-vu
Sei importante per me
Sei importante perché
Io credo nel futuro
Sei importante per me
Sei importante perché
Sento ad un tratto all’improvviso
Le tue mani sul mio viso
E la paura di essere soli
Che ti fa sentire dentro
Come uno strano presentimento
Che ti scivola nel cuore
Che risveglia il tuo dolore
Nella notte buia
Perché per me sei importante
Come una luce devastante
Che ti acceca gli occhi
Lucidi, umidi di emozione
Sei importante per me
Sei importante perché
Io credo nel futuro
Sei importante per me
Sei importante perché
Io credo nel futuro
Se non dormi accanto a me
Le luci dei lampioni
E tutti i miei perché
Non lasciarmi morire adesso
Di tristezza
Per me sei importante
La nostra eclissi d’amore
E’ come un dejà-vu
Intrinseco di emozione
Nei tuoi occhi blu
Ogni volta un vestito diverso
Per aggiungere un altro verso
A questa poesia
Sei importante per me
Sei importante perché
Sei importante per me
Sei importante perché
Cerco solo un interesse
Una scenata di gelosia
Qualche cosa che mi faccia credere
Che sei ancora mia
Mentre torno sui miei passi
Una strana sensazione
Come un dejà-vu
Sei importante per me
Sei importante perché
Io credo nel futuro
Sei importante per me
Sei importante perché
Sento ad un tratto all’improvviso
Le tue mani sul mio viso
E la paura di essere soli
Che ti fa sentire dentro
Come uno strano presentimento
Che ti scivola nel cuore
Che risveglia il tuo dolore
Nella notte buia
Perché per me sei importante
Come una luce devastante
Che ti acceca gli occhi
Lucidi, umidi di emozione
Sei importante per me
Sei importante perché
Io credo nel futuro
Sei importante per me
Sei importante perché
Io credo nel futuro
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lunedì 11 luglio 2005
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E l'estate che scorre, che mi vengon le voglie...
sabato 9 luglio 2005
Quante novità? Troppe! Le cose che vorrei fare, le canzoni che vorrei suonare e quelle che vorrei scrivere. I fumetti che devo ancora leggere e le cose che devo ancora comprare. Adesso ci si mette anche Apple a mettermi le voglie. Sia lodato Steve Jobs per l'inserimento in iTunes della tecnologia Podcast (se non conoscete fate un salto Qua!) Beh, tra una peripezia e l'altra ho creato il mio primo podcast. Ho trovato anche il titolo. Si chiamerà Non è bello ciò che è bello, ma che bello, che bello, che bello! Tra un po lo metterò disponibile su iTunes ma se qualcuno di voi vuole ascoltare i miei deliri notturni in anteprima, può lasciarmi la sua email tra i commenti. Provvederò a spedirvi l'indirizzo dove poter scaricare il criminoso file. Avvertite i parenti perchè è agghiacciante!
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Sei bellissima
mercoledì 6 luglio 2005
Che strano uomo avevo io
con gli occhi dolci quanto basta
per farmi dire sempre
sono ancora tua
e mi mancava il terreno
quando si addormentava sul mio seno
e lo scaldavo al fuoco umano della gelosia
Che strano uomo avevo io
mi teneva sotto braccio
e se cercavo di essere seria
per lui ero solo un pagliaccio
e a letto mi diceva sempre
non vali che un po' più di niente
io mi vestivo di ricordi
per affrontare il presente
E ripensavo ai primi tempi
quando ero innocente
a quando avevo nei capelli
la luce rossa dei coralli
quando ambiziosa come nessuna
mi specchiavo nella luna
e lo obbligavo a dirmi sempre
Sei bellissima
sei bellissima
accecato d'amore mi stava a guardare
Sei bellissima
sei bellissima
Se pesco chi un giorno ha detto
che il tempo è un gran dottore
lo lego a un sasso stretto stretto
e poi lo butto in fondo al mare
son passati buoni buoni
un paio d'anni e di stagioni
ho avuto un sacco di avventure
niente di particolare
ma io uscivo a cercarti
nelle strade fra la gente
mi sembrava di voltarmi all'improvviso
e vederti nuovamente
e mi sembra di sentire ancora
Sei bellissima
sei bellissima
accecato d'amore mi stava a guardare
Sei bellissima
sei bellissima.
con gli occhi dolci quanto basta
per farmi dire sempre
sono ancora tua
e mi mancava il terreno
quando si addormentava sul mio seno
e lo scaldavo al fuoco umano della gelosia
Che strano uomo avevo io
mi teneva sotto braccio
e se cercavo di essere seria
per lui ero solo un pagliaccio
e a letto mi diceva sempre
non vali che un po' più di niente
io mi vestivo di ricordi
per affrontare il presente
E ripensavo ai primi tempi
quando ero innocente
a quando avevo nei capelli
la luce rossa dei coralli
quando ambiziosa come nessuna
mi specchiavo nella luna
e lo obbligavo a dirmi sempre
Sei bellissima
sei bellissima
accecato d'amore mi stava a guardare
Sei bellissima
sei bellissima
Se pesco chi un giorno ha detto
che il tempo è un gran dottore
lo lego a un sasso stretto stretto
e poi lo butto in fondo al mare
son passati buoni buoni
un paio d'anni e di stagioni
ho avuto un sacco di avventure
niente di particolare
ma io uscivo a cercarti
nelle strade fra la gente
mi sembrava di voltarmi all'improvviso
e vederti nuovamente
e mi sembra di sentire ancora
Sei bellissima
sei bellissima
accecato d'amore mi stava a guardare
Sei bellissima
sei bellissima.
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E allora ballo la disco music, quella degli anni settanta...
venerdì 1 luglio 2005
Ho scoperto che mi piace ballare, peccato che non lo sappia fare. ma partiamo dall'inizio.
In pratica ultimamente si è venuta a creare una nuova situazione. Dovete sapere che io sono un tipo che esce tutte le sere a meno che sono proprio distrutto o a letto con la febbre, sono sempre in giro con il Comapre Coco per le vie di questa fantastica cittadina di nome Pescara. Disquisendo allegramente come se fossimo due anziani in pensione con la canotta bianca a righe sopra le bermuda celestine. Sci ma nin ngi scta il turismo!!! Non ci sctanno le infrasctrutture! D'alfons s'ha spes tutti i nosctri soldi, tante che li paghe esse li marcciappit!?!? e via di seguito su questo andazzo. Per non parlare poi quando si parla di donne, e li, Apriti cielo!!! E vi lascio immaginare quando interagiamo con loro!!!!!!!!!!!Però tutto sommato ci si fa compagnia e ci si diverte anche.
Ma utlimamente la allerga combriccola di Compari si è allargata a ben tre soci onorari. Inserendo a pieno titolo un soggetto dalle manie psico-catodiche di nome Dario detto anche DarioProject. Un soggetto all'apparenza normale, ma solo all'apparenza. Pensate che quest'essere è capace di recitare, con tanto di accenti e inflessioni, intere parti dei classici della commedia all'italiana, di cui io personamelte vado molto fiero. E' un vero è proprio computer (magari un Mac) che ti ricaccia nomi e particolari a cui tu non puoi far altro che credere perchè nessun uomo normale potrebbe ricordare. Un pazzo in definitiva.
Beh, questa banda di Compari, si aggira in questi giorni tra le varie inaugurazioni che gli stabilimenti balneari della Pescara che balla propone per il nostro sollazzo. Dandoci la possibilità di ringraziare la genitrice di Nostro Signore Gesù, per aver creato e benedetto tante belle figliuole. Che ovviamente in queste occasioni si mostrano in tutto il loro pericoloso splendore. Vere e proprie orchidee deambulanti, che ti ammaliano con quelle gambe nervose e toniche, ti annebbiano con il loro profumo esotico e poi ti squadrano come a dire: Visto quanto sono topa? Non te la darò mai adesso che sei ai miei piedi!?! Ahahahahaha! E ridono come la strega di biancaneve, sotto i baffi sapientemente cerettati prima di uscire!
Cosa centra tutto questo col fatto che mi piace ballare?
Il fatto che ieri sera il terzetto dopo varie peripezzie e vari locali, si è ritrovato infine alla Lampara, dove ha attrezzato uno spettacolino per le persone presenti. In pratica in preda ai Negroni (Il cocktail ovviamente!) ci siamo disposti a triangolo distanti l'uno dall'altro un paio di metri. Dove è partito Dario ballando in passo solitario e compulsivo fino alla cessione del ritmo al sottoscritto che riprendeva in maniera alcquanto improvvisata lo stile per esibirmi un lancio al prode Coco che nondimeno ha ricondotto il ballo al Capomastro Dario, che ha trasformato i gesti e le movenze una specie di danza-palleggio degno del miglior Pibe de oro, passando la palla (immaginaria) a me e io di conseguenza al Albergatore Coco.
Insomma tre scemi tre, in prenda all'alcool.
Donne, state attente a non incontrare questo trio, potreste passare una splendida serata divertendovi e ridendo come matte.
In pratica ultimamente si è venuta a creare una nuova situazione. Dovete sapere che io sono un tipo che esce tutte le sere a meno che sono proprio distrutto o a letto con la febbre, sono sempre in giro con il Comapre Coco per le vie di questa fantastica cittadina di nome Pescara. Disquisendo allegramente come se fossimo due anziani in pensione con la canotta bianca a righe sopra le bermuda celestine. Sci ma nin ngi scta il turismo!!! Non ci sctanno le infrasctrutture! D'alfons s'ha spes tutti i nosctri soldi, tante che li paghe esse li marcciappit!?!? e via di seguito su questo andazzo. Per non parlare poi quando si parla di donne, e li, Apriti cielo!!! E vi lascio immaginare quando interagiamo con loro!!!!!!!!!!!Però tutto sommato ci si fa compagnia e ci si diverte anche.
Ma utlimamente la allerga combriccola di Compari si è allargata a ben tre soci onorari. Inserendo a pieno titolo un soggetto dalle manie psico-catodiche di nome Dario detto anche DarioProject. Un soggetto all'apparenza normale, ma solo all'apparenza. Pensate che quest'essere è capace di recitare, con tanto di accenti e inflessioni, intere parti dei classici della commedia all'italiana, di cui io personamelte vado molto fiero. E' un vero è proprio computer (magari un Mac) che ti ricaccia nomi e particolari a cui tu non puoi far altro che credere perchè nessun uomo normale potrebbe ricordare. Un pazzo in definitiva.
Beh, questa banda di Compari, si aggira in questi giorni tra le varie inaugurazioni che gli stabilimenti balneari della Pescara che balla propone per il nostro sollazzo. Dandoci la possibilità di ringraziare la genitrice di Nostro Signore Gesù, per aver creato e benedetto tante belle figliuole. Che ovviamente in queste occasioni si mostrano in tutto il loro pericoloso splendore. Vere e proprie orchidee deambulanti, che ti ammaliano con quelle gambe nervose e toniche, ti annebbiano con il loro profumo esotico e poi ti squadrano come a dire: Visto quanto sono topa? Non te la darò mai adesso che sei ai miei piedi!?! Ahahahahaha! E ridono come la strega di biancaneve, sotto i baffi sapientemente cerettati prima di uscire!
Cosa centra tutto questo col fatto che mi piace ballare?
Il fatto che ieri sera il terzetto dopo varie peripezzie e vari locali, si è ritrovato infine alla Lampara, dove ha attrezzato uno spettacolino per le persone presenti. In pratica in preda ai Negroni (Il cocktail ovviamente!) ci siamo disposti a triangolo distanti l'uno dall'altro un paio di metri. Dove è partito Dario ballando in passo solitario e compulsivo fino alla cessione del ritmo al sottoscritto che riprendeva in maniera alcquanto improvvisata lo stile per esibirmi un lancio al prode Coco che nondimeno ha ricondotto il ballo al Capomastro Dario, che ha trasformato i gesti e le movenze una specie di danza-palleggio degno del miglior Pibe de oro, passando la palla (immaginaria) a me e io di conseguenza al Albergatore Coco.
Insomma tre scemi tre, in prenda all'alcool.
Donne, state attente a non incontrare questo trio, potreste passare una splendida serata divertendovi e ridendo come matte.
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