E poi non contano solo i giorni...

mercoledì 31 dicembre 2008

Ultimamente sono le canzoni che parlano al posto mio, da sempre ho la sensazione che c'è qualcuno molto più capace di me ad esprimere uno stato d'animo o un pensiero. I cantanti, insieme con le loro canzoni, hanno da sempre acuito questa mia sensazione, anche se ultimamente però forse è solo per pigrizia che lascio che dicano per me quello che sento.
Si chiude per me un anno strano, sperimentale oserei dire. Un anno nato timidamente. Ora che ci penso mi sembra di aver avvertito questo tempo appena trascorso come un surfista sente la vela del suo windsurf: due sole braccia a cercare di contenere quello che la natura gli toglie e da allo stesso momento. Un puntino colorato nell'occhio del ciclone.
Piano piano ho visto rigenerarsi in me la speranza, la voglia di esserci e di mettermi in gioco. Mi sono ritrovato in situazioni diverse, con persone diverse ogni volta.
Si è schiusa davanti a me un'estate nuova, come soltanto la primavera sa progettare, facendomi incontrare una delle anime più dolci e sensibili che mi siano mai capitate. Come se avessi trovato un oggetto raro magico e prezioso e difficile da maneggiare.
Ha risvegliato il lato delicato di me, troppo spesso preda dei suoi pensieri contorti e fumosi.
Ed è a lei che dedico queste parole scritte idealmente a lume di candela.

La bella strada

Le stelle del cinema splendono
anche se il fascino cambia indirizzo
i nostri viaggi rimangono sogni
e i sogni li prende qualcuno più svelto di noi
le parole d’amore non dette
che spreco
ci vuole il coraggio di dirle
e poi che non vale la pena
di essere tristi e delusi mai
ma come potrò farti avere
questo messaggio importante
sussurrato all’orecchio dal vento
lo vuoi
oppure in segreteria

Quante rose avrai
nella vita avrai
quanti baci
sulla bella strada
quanti giorni
come anni
e poi non contano solo i giorni
non contano solo i giorni...


Sai quante opinioni si cambiano
quanti amici si sposano a maggio quest’anno
e quante ragazze fioriscono
e quante domande ci fanno
specialmente a noi che nient’altro sappiano
se non che l’amore ripaga
che la storia di noi ci commuove
e leviamo la pioggia del nostro destino

Quante rose avrai
nella vita avrai
quanti baci
sulla bella strada
giorni grandi
come questi
e poi non contano solo i giorni
non contano solo i giorni...


Le parole d’amore non dette
ci vuole il coraggio di dirle
e poi che non vale la pena
di essere soli e delusi...
Mai!

Metamorfosi

giovedì 25 dicembre 2008


C'è qualcosa che nasce da lì
dove tutto finisce e così
quando non c'è più niente da fare
cè qualcosa che...

C'è qualcosa, qualcosa di te
tra le parole e il disordine
e i pensieri scomposti e smarriti
sparsi qua e là

Forse il mondo riuscirà
a rifarsi il trucco e l'abito
come una farfalla che mi gira intorno
E in fondo è un pò
come se tu fossi sempre quà
puntualmente, in ogni cosa bella che mi capita
per ricordarmi che ogni giorno è il giorno migliore

Siamo in viaggio da sempre
qui dove niente si crea
nè si distrugge
tra realtà illusorie
e infinite metamorfosi...

E anche l'abbraccio più intenso
quando credi che sia l'ultimo
è qualcosa di più, di più, di più

Mentre il mondo cade giù
chiede il paradiso al diavolo
io resto sempre più là fuori dal tempo
Dove sarai a nasconderti, chissà
da qualche parte, in qualche angolo della mia anima
oggi un anno se ne va ma è un giorno come gli altri
uno qualunque
Si, un anno se ne va ma è un giorno come gli altri
uno qualunque
Perchè ogni giorno è il giorno migliore
ogni giorno è il giorno migliore...

venerdì 19 dicembre 2008

Tingerei in verde

Se devo scegliere il colore che oggi sento più mio
probabilmente tingerei in verde
Io credo che si sposi bene con chi soffre distanze

E sento ciò che ho constatato assodato nel tempo
vorrei scoprirmi audace e immondo
al divenire ho fatto fede finché avrà fiato il mio pensare

Ho invocato di te creatività
la mia mente libera
da qualsiasi virtù o da tabù e scivola nell'equità
ed ho reso riconoscibile ciò che era caligine
scoperchiando la mia radiosità voglia di vivere la vita

Sole che batti in fronte
musica questa mia mente

Ho invocato di te creatività
la mia mente libera
da qualsiasi virtù o da tabù e scivola nell'equità
ed ho reso riconoscibile ciò che era caligine
scoperchiando la mia radiosità, voglia di vivere la vita

Ed il dannato selvaggio vento ha buttato giù le porte per farmi entrare...

lunedì 15 dicembre 2008

Qualche tempo fa ho partecipato ad uno dei giovedì Aspic, un'associazione di psicoterapeuti che si occupa di diffondere ed esercitare il Counseling. Il tema era Arteterapia ed intelligenza emotiva. Ero incuriosito da questo fantomatico counseling e da questi incontri del giovedi anche perchè la mia segretaria era, e lo è tuttora, fissata sul fatto che dovrei fare il corso per diventare Counselor, dice che mi ci vede tantissimo e che potrei essere bravo e se lo dice lei che è laureata in psicologia?!?...
Mi ritrovo all'interno di una sala con circa sedici persone di tutte le età, seduti tutti insieme su dei grandi cuscini blù disposti per terra in circolo. Il discorso principale ci porta a capire come l'esprimersi attraverso un arte è un modo molto efficace per capire i nostri bisogni o le nostre incertezze, gli stati d'animo ecc. Dipingere, suonare oppure scrivere sono tutte forme espressive, alcune a dire il vero, che ci aiutano a recuperare un rapporto positivo con il proprio bambino interiore e lo sviluppo dell'intelligenza emotiva è lo strumento per abbattere le convinzioni di machismo e forza che spesso la nostra società ci impone come modello comportamentale, ristabilendo così la comunicazione tra ragione e sentimento. Non potevo non andare. Attraverso una piccola serie di attività, ci hanno indotto a canalizzare un nostro stato d'animo e a esprimerci tramite dei pennarelli colorati su un foglio.
Il risultato è stato per me sorprendente. La mole di cose dette e ascoltate durante quel giovedì mi ha lasciato interdetto. Ho riflettuto molto su quella serata e sui suoi benefici tant'è che ho partecipato ad una seconda seduta qualche giovedì più in la. Giocando al rialzo visto che il tema era A tu per tu con la paura. Volevo capire determinate cose sul mio malessere di due estati fa.
Inaspettatamente la serata si è rivelata molto più distesa di quel che mi sarei aspettato venendone fuori quasi senza aver fatto nulla o per lo meno questa è stata la sensazione finale. Come se l'intera seduta non fosse stata altro che una grossa conferma sul percorso che avevo fatto. Molto di quello che è stato detto in questo secondo incontro l'avevo sperimentato di persona. Annuivo silenziosamente dentro di me, dicendomi "io questo inconsapevolmente l'ho fatto!!". Mi sono sentito importante e intelligente :)

Magari non è perfettamente calzante, ma mi piace l'immagine dipinta dai Coldplay di chi credeva di dominare il mondo forte delle sue certezze vivendo in un castello costruito su fondamenta di sale e colonne di sabbia.
Nella vita le certezze sono poche? Non saprei rispondere, davvero. Magari dipende da quando me lo chiedi, ma solitamente sono abbastanza positivo.
Di sicuro le cose adesso mi sembrano rotonde, meritatamente rotonde aggiungerei. Rotonde come quel Ooh ohh fantastico che cantano...

Viva la vida

Io dominavo il mondo
le maree si alzavano quando lo ordinavo
adesso al mattino dormo da solo
spazzo le strade che una volta possedevo
io tiravo i dadi
vedevo la paura negli occhi dei miei nemici
sentivo la folla cantare
”Adesso il vecchio re è morto! lunga vita al re!”
Un momento tenevo le chiavi
subito dopo mi rinchiudevano fra quattro mura
ed ho scoperto che i miei castelli avevano fondamenta di sale, colonne di sabbia

Sento le campane di Gerusalemme suonare
i cori della cavalleria romana
Siate il mio specchio, la mia spada e scudo
i miei missionari in un territorio straniero
per alcune ragioni che non so spiegare
Una volta lo sai che non c’era mai una parola onesta, mai
ma quello era quando dominavo il mondo...

Ed il dannato selvaggio vento
ha buttato giù le porte per farmi entrare.
Finestre infrante ed il suono dei tamburi
la gente non credeva a ciò che ero divenuto
i rivoluzionari volevano
la mia testa su un piatto d’argento
Solo un pupazzo con un unico filo
chi mai vorrebbe essere un re?

Sento le campane di Gerusalemme suonare
i cori della cavalleria romana
Siate il mio specchio, la mia spada e scudo
i miei missionari in un territorio straniero
per alcune ragioni che non so spiegare
So che San Pietro mi chiamerà
Mai una parola onesta
ma quello era quando dominavo il mondo...

E' praticamente ovvio...

mercoledì 10 dicembre 2008

Un cambiamento nel cambiamento forse. Una primavera dentro un autunno che sta finendo. E' così che mi sento, nella magnifica flagranza del fuori sinc. Sei in macchina e sali dentro un aereo con la macchina che continua ad andare stranamente. Un tapis rullant dentro un treno che si muove sulla terra che si muove. In quel momento percepisci di essere in un moto assolutamente relativo, un tempo dentro un altro, un mondo dentro l'altro. Jetlag.

Non importa, ho comprato una chitarra distorta...

lunedì 1 dicembre 2008

Ultimamente ho avuto qualche difficoltà a trovare la voglia ma anche il tempo di scrivere, immagino che qualcuno se ne sarà accorto. Non so bene perchè ma mi sono ritrovato in ritmi diversi dai soliti, con le piccole abitudini quotidiane stravolte di quel poco che basta a far sembrare le giornate diverse. Sarà...
E dire che a scrivere ci ho provato, ma con scarsi risultati. Avete presente, se vi è mai capitato, quando state per dire una cosa e poi tacete? Quell'attimo di sospiro poco prima di parlare? Mi sembrava come se le cose che avevo pensato di scrivere si arrendessero proprio in quel sospiro, quando stai per dire qualcosa ma poi ci ripensi.
Ho cominciato a ragionare sul valore del silenzio, convenendo che in alcuni casi è meglio stare zitti piuttosto che parlare. Ho pensato che forse stavo raggiungendo chissà quale gradino della saggezza, che mi consigliava di non rispondere se interpellato, come a conservare le parole per cose o momenti più importanti. Infatti sono arrivato alla conclusione che per interrompere il silenzio a volte c'è bisogno di un motivo davvero valido.
Ora come ora di motivi validi per interrompere questo silenzio creatosi da queste parti ce l'avrei, ma siccome è tardi e ho sonno, probabilmente riempiranno i prossimi post.
Un sorriso e un saluto per voi :)