Non importa, ho comprato una chitarra distorta...

lunedì 1 dicembre 2008

Ultimamente ho avuto qualche difficoltà a trovare la voglia ma anche il tempo di scrivere, immagino che qualcuno se ne sarà accorto. Non so bene perchè ma mi sono ritrovato in ritmi diversi dai soliti, con le piccole abitudini quotidiane stravolte di quel poco che basta a far sembrare le giornate diverse. Sarà...
E dire che a scrivere ci ho provato, ma con scarsi risultati. Avete presente, se vi è mai capitato, quando state per dire una cosa e poi tacete? Quell'attimo di sospiro poco prima di parlare? Mi sembrava come se le cose che avevo pensato di scrivere si arrendessero proprio in quel sospiro, quando stai per dire qualcosa ma poi ci ripensi.
Ho cominciato a ragionare sul valore del silenzio, convenendo che in alcuni casi è meglio stare zitti piuttosto che parlare. Ho pensato che forse stavo raggiungendo chissà quale gradino della saggezza, che mi consigliava di non rispondere se interpellato, come a conservare le parole per cose o momenti più importanti. Infatti sono arrivato alla conclusione che per interrompere il silenzio a volte c'è bisogno di un motivo davvero valido.
Ora come ora di motivi validi per interrompere questo silenzio creatosi da queste parti ce l'avrei, ma siccome è tardi e ho sonno, probabilmente riempiranno i prossimi post.
Un sorriso e un saluto per voi :)

1 Commenti:

Anonimo ha detto...

CAPISCO, "NEGLI ULTIMI MESI HO SEMPRE LA SENSAZIONE CHE, SE, ANZICHE' SCRIVERE ATTENDO QUALCHE TEMPO, IL PENSIERO CHE VORREI ESPRIMERE ATTRAVERSO LA SCRITTURA EVOLVERA'. SCRIVERO' POI IN SINTESI. NATURALMENTE DOPO AVER ATTENTAMENTE VALUTATO SE GLI EVENTUALI LETTORI MERITINO CHE IO CONDIVIDA IL MIO EVOLUTON PENSIERO CON LORO." A.D.