Qui con la vita non si può mai dire...

lunedì 29 agosto 2005

Sono stato a una festa l'altro ieri. In un casolare di campagna all'aperto, una di quelle feste dove si beve si balla e se non si è troppo fessi (come me?) si limona pure. Io da sempre non sono stato un discotecaro, non mi è mai piaciuto ballare, non più di tanto, e dopo un po che sono nella confusione, se non faccio qualcosa mi annoio. E spesso in queste occasioni accade questo, allora o trovi qualcosa da fare, oppure ti ubriachi e l'altra sera ho scelto la prima. Mi sono improvvisato barman, e devo dire che nel fare cocktail semplici come Rhum e Cola o Gin-Lemon, ci ho preso un po gusto. E la festa piano piano si porta fino a l'una e mi arriva la prima sorpresa. Noto che un amico ha preso il via con una bella ragazza, parlano e ridono seduti mentre la festa tutta intorno continua senza far caso a loro. Li osservo per un attimo e li lascio li, senza sapere come è andata a finire, cambio la scena provando un insostenibile leggerezza. Sono contento. Mi rimetto a fare il barman (eh eh) e assisto all'inizio di quella che potrei definire la rissa definitiva. In un attimo vedo due miei compagni accendersi per un cretino un po troppo ubriaco che li stuzzica. Meno male che poi riusciamo a dividerli altrimenti ne avrei viste anche li delle belle. La scena cambia di nuovo, e giro per la festa come un demente, capisco che una tipa potrei portarmela in qualsiasi momento in macchina, ma sono troppo sobrio per farlo e la lascio con le sue risatine sceme in mezzo alla pista. Ritorno a fare il Barman per un microsecondo, ormai neanche questo mi soddisfa più e allora me ne vado in giro per la casa. Qui trovo la seconda sorpresa della serata. Trovo una ragazza che conosco completamente ubriaca distesa su un divano. E pensare che poco prima l'avevo vista ridere e scherzare abbastanza tranquillamente. Come la vedo mi avvicino per vedere come sta. Lei è una bella ragazza. Fidanzata. In quel momento avrei potuto approfittare di lei senza il minimo problema, ma "ovviamente" non l'ho fatto e sono rimasto seduto accanto a lei per un po, accarezzandogli i capelli e la fronte. Stava proprio ridotta male. La lascio dopo un po che si è addormentata e mi ha intimato di andarmi a divertire invece di stare li a badare a lei. Seconda sorpresa e seconda emozione della serata. D'un tratto la musica si dissolve non la sento più. E mi estreneo ancora di più, portando dentro un qualcosa che non ho ben capito cos'è.
A quel punto della serata che faccio? Che cavolo di ore saranno? Ma che ne so, ho lasciato tutto in macchina. A proposito, la macchina! Mi faccio un sonnetto di una ventina di minuti e riesco. La situazione non è cambiata affatto. Noto con piacere che Coco sta piccionando con una tipa abbastanza ambita. Solo che è circondato da altri merli che non capiscono che così nessuno di loro riuscirà a concludere nulla. Troppi merli equivale a un nulla di fatto per tutti. E allora mi muovo per distrarre il più possibile tutti gli altri in modo tale da lasciare soli Coco e la tipa. Con mia grande soddisfazione riesco nell'intento e il risultato finale è anche un po una mia vittoria. Sono super contento. La serata mi ha dato qualcosa di nuovo a cui pensare e una piccola emozione nuova da conservare per i posteri. Magari da spendere per una nuova canzone. E mentre sono in macchina per tornare a casa metto su una canzone, giusto per accompagnarmi mentre riporto il vincitore a casa. E' un momento da fermare. La strada si srotola sotto i fari della macchina e delle chitarre mi riempiono la testa, e Coco mi dice qualcosa e io sono contento. La terza sorpresa della serata. Lo lascio finalmente a casa e con la mente ancora un po confusa penso chissà se è il caso di tornare a casa.

1 Commenti:

Anonimo ha detto...

"In quel momento avrei potuto approfittare di lei senza il minimo problema, ma "ovviamente" non l'ho fatto e sono rimasto seduto accanto a lei per un po, accarezzandogli i capelli e la fronte"... che animo gentile! ;-D