Piove.
Sui vetri dell'auto che mi tutela.
Sul tronco tuo animoso.
Piove.
Sul capo dei viandanti.
Sui pallidi vessilli.
Sul sitibondo suolo.
A grossi colubri striscianti.
A gocce di pianto, copiose.
Piove,
nel mio cuore, diaccio.
Piove sulle nostre nebulose parole,
sulle nostre voci dissimili.
Piove sulla mia lorda paura.
A fragori tuonanti sulle dimore altrui.
A passi di tori adirati, affamati.
Piove ancora incessantemente.
Piove.
Sull'alito che guada.
Piove.
Sul corvin gatto.
Piove dal cielo di una città.
Piove qui, su Napoli.
Case misere o baluardi,
tetti umidi.
Piove.
Ma dove lei appare,
la paura,
non è nè più pioggia, nè calura,
è solo l'inferno e potrei cessare.
Piove sul tuo viso
che non ho mai guardato.
Piove.
Ma ci sei tu.
E solo letizia, e posso cessare.
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