Cuore randagio

sabato 29 marzo 2008


C’è chi c’ha un cuor di carta che brucia presto e rimpianti ne ha, come me
C’è chi c’ha un cuore al vento e via, dove soffia quella è casa sua
E gira la sera con chi si dispera, ma quante mattine che ha visto cosi
Pero se si ferma per più di un momento ha qualcosa dentro che non sa cos’è, ma c’è.
Benvenuti, benvenuti nel club di chi è come te.
Benvenuti, benvenuti tra chi dentro al petto ha il cuore che batte cosi.
Cuore randagio.

C’è chi c’ha un cuor d’amianto che brucia dentro, ma non sa il perché
C’è chi c’ha un cuore infranto che, che ogni pezzo non sa più dov’è
Ma è sabato sera ed è primavera e questo tramonto è fatto per chi
Per chi se si ferma per più di un momento ha qualcosa dentro che non sa cos’è, ma c’è.
Benvenuti, benvenuti nel club di chi è come te.
Benvenuti, benvenuti tra chi dentro al petto ha il cuore che batte cosi.
Cuore randagio.

Perchè a volte il sangue và veloce e confondi le ombre con la luce
E giri la sera con chi si dispera ma quante mattine che hai visto cosi
Tu che se ti fermi per più di un momento hai qualcosa dentro che non sa cos’è, ma c’è.
Benvenuti, benvenuti nel club di chi è come te.
Benvenuti, benvenuti tra chi dentro al petto ha il cuore che batte cosi.
Cuore randagio.

How long before you screw it up? How many times do i have to tell you to hurry up?

Oggi non è sicuramente il domani che indicavo l'altro ieri... e come inizio ci siamo direi...
Mi faccio persuadere da un'altra voce femminile mentre provo a descrivere questi ultimi e folli tempi. La musica è donna c'è poco da fare e poi certe volte il peso di certi cantautori è stancante. Certi li ho ascoltati talmente a lungo da aver assimilato certi pensieri e concetti che ormai non mi stupiscono più. Come se cantassi qualcosa scritto da me... non c'è più novità. Ecco perchè vado alla ricerca di un mondo diverso. E quale mondo può risultare più affascinante se non quello femminile? Una diversa sensibilità, l'altra metà della luna, quella baciata dal sole. C'è anche un pizzico di voglia di capire come ragiona l'essere femmineo, perchè no?! E poi quando sono in macchina, quando faccio chilometri su chilometri in autostrada, mi concentro meglio se c'è una donna che canta. Mettiamoci anche che la diversità fisica impone un limite vocale per me invalicabile e che esige un rispetto tale da non darmi la presunzione di poter cantare le loro cose. Poi ho questo senso di deja-vù che mi manda un po fuori fuoco. Mi capita di sentire la stessa cosa due volte ma da persone diverse, di intrecciare incontri e volti come se questo avesse un senso, uno scopo. Se dovessi leggere queste cose come gli indizi di una mia leggenda personale, potrei davvero dire che l'intero universo si sta muovendo per me e che ha deciso di portarmi in un punto preciso che ancora non vedo.
Ieri sera trascinavo in questo discorso uno che ha avuto la sfiga di chiedermi di riportarlo a casa eh eh. Sono confuso e felice lo ammetto, ma cammino nel sole :-)

Love is a losing Game...

venerdì 28 marzo 2008

 

Domani, dai domani scrivo e racconto un paio di cose, mo non c'ho voglia... e poi mi sto facendo prendere a schiaffi dalla spiccata voce di Amy Vinodellacasa. Che goduria...

Ma è la vita che con un ciao ti lascia a piedi come Charlie Brown...

domenica 23 marzo 2008

Credo di aver sbagliato diverse cose nella vita così come credo di averne azzeccate altrettante, come un po tutti del resto, e forse ho pagato il biglietto per vivere in una maniera diversa. Nonostante questi trent'anni passati con me, non so ancora come definirmi. Non so se sono più un vigliacco o se ho un minimo di sale in zucca. Se sono uno stronzo o un ingenuo, se sono buono piuttosto che cattivo. O se sono ancora un bambino invece di essere un adulto. Probabilmente dovrei sentirmelo dire da qualcuno. Forse dovrei snellire certi miei modi di essere, come qualcuno mi ha consigliato di fare. Può darsi. Il problema di questi tempi che mi ritrovo a vivere, fortunatamente un po più di sponda che direttamente, è la mancanza di sincerità nei rapporti tra le persone. Non posso che sottolineare la mancanza di carattere, e a volte delle cosiddette palle, della maggior parte delle persone che mi circondano. O dovrei dire circondavano? Non voglio erigermi a supremo difensore di una qualche moralità o costituirmi parte lesa o cose di questo genere. Dico solo che, nel mare di contraddizioni che ognuno di noi è, ho voglia di riscoprire un sentimento di comunione. Vorrei che la gente si stringesse di più invece di allontanarsi. Vorrei che la forma fosse un pelino meno importante della sostanza. Giusto un pelino, tanto da farmi credere che i miracoli possono ancora accadere.

Tutto qua.

Ciao, stasera con te mi va di cantare...



E' con questa musica nell'aria che vi auguro una felice pasqua. La canticchio spesso quando giro in macchina e stamattina ho pensato bene di cercare in rete questa splendida interpretazione di Satchmo, al secolo Louis Armstrong. Queste sono note che danno colore all'aria che respiriamo e che a me personalmente fanno assumere quell'espressione idiota mista tra sogno e felicità ;)
Mi sento veramente rinato, certo non come quel tizio di cui si parla da circa duemila anni, ma forse c'è anche un po di lui in questi giorni. Forse anche più di un po. Sono giorni sorprendenti per certi versi, mi arrivano botte emotive forti e risate di cuore senza nemmeno accorgermene. Come un ritmo che sta cercando di scandire un tempo che mi è ancora poco chiaro. Diciamo che sono alla strofa. Non vedo l'ora di arrivare al ritornello.

Dalle otto a mezzanotte sono Dr. Jazz...

sabato 22 marzo 2008


Proprio non riesco a prendere sonno porca pupazza, e non ho ancora capito il perchè! La giornata tutto sommato è partita alla grande, anche se ho fatto un sogno strano, un po ambiguo e surreale tanto da risvegliarmi un po in controtempo. Dissonante direi.
Decido di buttarmi tutto alle spalle e mi preparo. Esco di casa, prendo la macchina, appiccio (francesismo sostitutivo del verbo accendere) l'iPod, mi giro e vedo che seduto di fianco a me c'è quel faccione da figlio di buona donna di Paolo Belli che mi fa l'occhiolino! Con la testa fa per indicarmi i sedili dietro, mi giro e c'è tutta la sua orchestra pronta a suonare. Ok! Faccio un sorriso a 32mila denti, metto in moto e parte lo swing.
E saltellando sul sedile come un idiota faccio un po tutto quello che devo fare. Passo a prendere un amico per andare a definire col produttore sto benedetto format televisivo su cui sto lavorando da un po di tempo a questa parte. La riunione si preannuncia alquanto interessante. Fortunatamente dopo un inizio catastrofico riesco a prendere la situazione in mano fino ad arrivare su un due a zero per noi clamoroso. Insomma il programma si farà! Torno a casa e mentre sorrido penso nuovamente a quello che ho sognato stanotte. Dovrebbe in qualche modo turbarmi perchè non era certo un sogno da persona normale, ma il ritmo della mattinata lo lascia in standby, magari per momenti più consoni. A casa mia mamma mi comunica che siccome non si mangia carne, oggi non si mangia e basta eh eh. Non sono esattamente dello stesso parere e quindi mi infilo nuovamente in macchina, metto la cintura e stavolta vedo sul lato passeggeri Elisa accovacciata sul sedile come se stesse su un prato. Mi guarda con l'aria un po snob e mi fa: Certo che fai dei sogni strani te?!? Mi giro dietro e vedo quel gran megalomane di Ligabue che con i suoi occhiali da sole insinua: Eeeh, non è privo di malizia il nostro Mirko!!! Ok, è una congiura contro di me. Che ci posso fare se la mia mente vaga e fa sogni che non dovrebbe fare? E poi non è più grave avere come amici immaginari delle celebrità?

Via..

venerdì 21 marzo 2008


Nel cuore della notte, pubblico su queste spiagge la mia ultima fatica canora. Questa volta cambio ritmo e tono presentando un pezzo di Raf, Via. Sul perchè di tale brano non c'è molto da dire. Secondo me è un piccolo gioiello di musica pop, mi trasmette una certa sensibilità e dolcezza. Vorrei poterla dedicare a qualcuno e magari rimarrà sperduta in questo angolo di web per arrivare a chi deve ancora arrivare al momento giusto. Nel frattempo la lascio qui al vostro ascolto, sperando che i vostri browser funzionino a dovere ;) e di aver fatto un buon lavoro trovando qualche commento o critica.

Innuendo

mercoledì 19 marzo 2008

Finchè il sole brillerà in cielo e il deserto avrà sabbia
Finchè le onde si agiteranno in mare
e incontreranno la terra
Finchè ci sarà vento e le stelle e l'arcobaleno
Finchè le montagne non diventeranno pianure
Oh sì continueremo a provarci
A percorrere quella sottile linea
Oh continueremo a provarci sì
Mentre passa il nostro tempo
Finchè vivremo secondo razza, colore o credo
Finchè governeremo con cieca pazzia e pura avidità
Le nostre vite dominate dalla tradizione, superstizione, falsa religione
Per l'eternità, e oltre... 
Oh sì continueremo a provarci
Supereremo quella sottile linea
Oh Oh continueremo a provarci
Fino alla fine dei tempi
Fino alla fine dei tempi

Per il dolore che impregna il nostro splendore
Non offendetevi alla mia insinuazione
Puoi esser tutto ciò che vuoi
Trasformandoti in qualunque cosa pensi potresti mai essere
Sii libeo col tuo ritmo siate liberi siate liberi
Abbandonati al tuo io siate liberi siate liberi
Per voi stessi
Se c'è un Dio o una specie di giustizia sotto il cielo
Se c'è un punto fermo
se c'è una ragione per vivere o morire
Se c'è una risposta alle domande che ci sentiamo obbligati a porci
Mostrati distruggi le tue paure togli la maschera
Oh sì continueremo a provarci
A percorrere quel sottile confine
Sì continueremo a sorridere
E quel che sarà sarà
Continueremo a provarci
Continueremo semplicemente a provarci
Fino alla fine dei tempi
Fino alla fine dei tempi

Fino alla fine dei tempi

martedì 11 marzo 2008

Allora, pensi di saper distinguere il paradiso dall'inferno? I cieli azzurri dal dolore?


Stasera credo sia diverso... Anzi stasera credo di essere diverso. L'ultima settimana in qualche maniera mi ha cambiato. Stasera siedo davanti allo schermo con inaspettata serenità, non che prima non lo fossi, ma adesso sento la calma piatta dentro di me. Un mare immoto e silenzioso... ed è una sensazione piacevole. Devo ancora metabolizzare quanto è successo, detto e fatto. Nei prossimi giorni certamente farò un sorta di discorso programmatico. Vediamo che cosa ne viene fuori.

Dall'alto di un cielo diamante i nostri occhi vedranno...

lunedì 10 marzo 2008

Diceva Miles Davis: Qualche volta canti le stesse parole tutte le sere per anni e improvvisamente ti accorgi che stai capendo quello che stai dicendo. Ho suonato per anni My funny Valentine senza che nemmeno mi piacesse e improvvisamente ha significato qualcosa.

Io che non esisto ma che non voglio morire, sono il re del niente statemi a sentire...

domenica 9 marzo 2008

Poi oggi pomeriggio ho deciso di uscire. Mi sono messo una maglia rosso corallo, un paio di pantaloni bianchi e un cappotto nero. Che c'entra? Non lo so, forse mi sentivo figo. Sono un tipo con mooolta fantasia.
Mi dirigo verso la nave di Cascella, occupo una panchina, sfodero la chitarra acustica e timidamente inizio a suonare e cantare davanti ai passanti. Prima sotto voce, poi con più convinzione cercando di non infastidire nessuno o che qualche tipo di divisa venisse a chiedermi le generalità. Il sole era gia dietro i palazzi e le mani cominciavano a ghiacciarsi nonostante il movimento. A un certo punto mentre suonavo mi sono sentito come dietro un vetro oscurato. Come se io potevo vedere le persone passare mentre loro non vedevano me. C'è un gruppo di coppiette sui 50 o più, ragazzini ad aspettare comitive fatte di qualche migliaio di amici. Mamme a spasso coi loro piccoli, extracomunitari a cercare di vendere qualcosa, persone rivestite di tutto punto, altri che mi guardano schifati e altre che si fermano per dieci minuti. Un bambino mi chiede come mi chiamo, "Mirko" gli rispondo. "Voglio imparare a fare quello che fai tu!" "Sono sicuro che un giorno sarai anche più bravo di me". Mi viene Hey Jude fuori dalle mani... E mi viene in mente che forse è il caso di prendere un disco che mi sta chiamando da un po troppo tempo. Smetto di suonare, ripongo la chitarra in macchina e con l'iPod sparato nelle orecchie corro a prenderlo.

Hey Jude

Hey Jude, non peggiorare le cose
prendi una canzone triste e rendila migliore.
Ricordati di riporla nel tuo cuore
e poi comincia a migliorarla.

Hey Jude, non essere dispiaciuto
tu sei fatto per uscire e per stare con lei.
Nel momento in cui la lasci penetrare attraverso la tua pelle
puoi iniziare a migliorarla.

Ed ogni qualvolta provi dolore
hey Jude, fermati
non portare il peso del mondo sulle tue spalle.
Per quanto tu ben sai che è stupido
e che c'è chi ne fa motivo d'orgoglio
rendendo il proprio mondo un pò più distaccato.

Hey Jude, non abbattermi
tu l'hai trovata, ora vai e prendila.
Ricordati di riporla nel tuo cuore,
e poi comincia a migliorarla.

Quindi, lasciala uscire ed entrare,
hey Jude, incomincia
tu stai aspettando qualcuno con cui esibirti.
E non sai che sei proprio tu
Hey Jude, tu lo farai
la spinta di cui hai bisogno è sulle tue spalle.

Hey Jude, non peggiorare le cose
prendi una canzone triste e rendila migliore.
Ricordati di lasciarla nel tuo cuore
e poi comincia a migliorarla.

Na na na nananana, nananana Hey Jude!

L'infinito sai cos'è....

sabato 8 marzo 2008

Credo di non sentirmi affatto bene... Quando avrei dovuto esserci non c'ero e questa cosa mi sta veramente massacrando. Chissà quali cazzate stavo facendo e dicendo! Non so nemmeno maledirmi perchè non so veramente dire dove cazzo ero in quel momento. Credimi, volevo solo rimediare per quel poco che mi è possibile, abbracciarti anche se solo virtualmente, darti tutto quel che posso e che sento. Perchè la vita deve essere così maledettamente dolce e crudele allo stesso momento? E' come un'onda che mi sbatte in faccia, un treno che sfreccia. Credo che dopo questa botta sarà davvero difficile riprendersi. Sto cercando l'angolo più profondo e buio che c'è dentro di me per chiuderci dentro tutto quanto ed evitare di farmi travolgere dalla follia di questo tempo che passa.

martedì 4 marzo 2008

Due buoni compagni di viaggio non dovrebbero lasciarsi mai. Potranno scegliere imbarchi diversi ma saranno sempre due marinai...

Quando scrissi quella mail lo feci davvero col cuore e alla fine, quando la rilessi prima di spedirla, mi colpì il fatto che avrei potuto aggiungere un secondo destinatario, tant'è che feci proprio così. Curiosa come cosa, ma poi come tante mie stranezze e improvvisazioni, mi si ritorse contro eh eh :-P ma in quel momento mi sembrava giusto nonchè bello fare così. Ora la cosa si fa più interessante quando oggi pomeriggio, dopo aver scritto e postato, mi arriva una mail proprio da quell'indirizzo li!!! Mi si è fermato il cuore per un quarto d'ora...
Quando si dice il caso...

E' finito adesso un temporale la finestra è piena di giardini. Viene voglia di pescare, di guardare un film da bambini...

Giornate perfette? Belle fotografie dall'animo impressionista direi. L'altra mattina c'era un sole bianco e un cielo azzurro immacolato, senza nuvole e senza scie di aerei. Primissimo scampolo di primavera che lentamente tutto trasforma. Ripenso ai cicli e alle stagioni, a come le cose mutano e a come ci cambiano. Se ci cambiano. Suono tasti lasciati a prendere polvere da molto tempo ormai e mi capita di ricordare cose che pensavo di aver dimenticato. Faccio anche previsioni su cosa e chi mi verrà concesso nel tempo che sta arrivando. Di sicuro non dovrò fare le pulizie di primavera, ho gia messo via un bel po di cose, quasi tutte inutili o fuorvianti.
Giornate sorprendenti! Ho fatto tutta una serie di incontri che mi hanno dato parecchio da pensare. Tra persone che non vedevo più, altre che ho cercato di mia sponte e altre che ho ritrovato in un biglietto per caso. Così arriva d'improvviso un treno che mi prende al volo. E' incredibile come a distanza di anni sa essere ancora così stupefacente.
Giornate d'un tratto melate, con quelle parole incastonate nella mia mente come pietre preziose. Vorrei cedere all'istinto di mandarle una mail o un sms. E pensare che questo blog è nato proprio pubblicando una mail che le ho spedito. Mi sono riscoperto nel leggere le cose che con molta ingenuità scrivevo ormai quattro anni fa...

Cammina nel sole

Oggi tutto va così
Siamo in una slot-machine
Dove è il caso sempre a vincere
Puoi far pace con gli dei
Ma ci riesci tu con i tuoi
Dimmi un pò a farti comprendere
E ti parlo come amico
Perchè so che sai che dico
Siamo sulla stessa strada
Che anche se non ti conosco
So che sei un tipo a posto
E spero che te ovunque vada
Cammini nel sole
Walking away with me
E bruci le suole anche se
Non c’è direzione
Ma profumo di viole c’è
Tu cammina nel sole
Cammina nel sole

Sotto le costellazioni
Siamo anime a milioni
Che a pensarci c’è da perdersi
Tutti con la propria storia
Un graffio dentro alla memoria
Tutti sulla stessa strada
Ogni tanto c’è una sosta
A las vegas o un giro in giostra
Ma poi vada come vada
Cammina nel sole
walking away with me
e brucia le suole fino a che
Finche sulla strada
Profumo di viole c’è
Cammina nel sole

Finchè ti scaldera’
finchè ti va
Finchè avrai la sensazione di esser libero
Perchè non c’è una età
Forever Young
E se non ce la fai più
Guarda in sù
E cammina nel sole
walking away with me
E brucia le suole fino a che
Finche Dio vuole
E profumo di viole c’è
Cammina nel sole

Tu corri nel sole...

Quello che so è che dentro di me è tutto logico...

sabato 1 marzo 2008

Non saprei da dove cominciare. In realtà non saprei nemmeno se è il caso di cominciare anche se ho delle cose dentro, cose da dire e considerazioni da fare. Ma è tardi e per cosa poi, a che scopo? Sto contando fino a cento per darmi la possibilità di far defluire questo sentimento di denuncia e ribellione.
Anzi, per dirla tutta in questi giorni non pensavo ad altro che togliermi questo festival e i suoi relativi post di sarcastico commento, per dare finalmente spazio ad alcune sensazioni molto più piacevoli e confortanti che in questi ultimi tempi mi trovo ad assaporare. Ma non lo farò adesso, voglio solo testimoniare questo mio autocontrollo e poi ripeto è tardi. Sto pensando e ascolto Bublè...