Oggi non è sicuramente il domani che indicavo l'altro ieri... e come inizio ci siamo direi...
Mi faccio persuadere da un'altra voce femminile mentre provo a descrivere questi ultimi e folli tempi. La musica è donna c'è poco da fare e poi certe volte il peso di certi cantautori è stancante. Certi li ho ascoltati talmente a lungo da aver assimilato certi pensieri e concetti che ormai non mi stupiscono più. Come se cantassi qualcosa scritto da me... non c'è più novità. Ecco perchè vado alla ricerca di un mondo diverso. E quale mondo può risultare più affascinante se non quello femminile? Una diversa sensibilità, l'altra metà della luna, quella baciata dal sole. C'è anche un pizzico di voglia di capire come ragiona l'essere femmineo, perchè no?! E poi quando sono in macchina, quando faccio chilometri su chilometri in autostrada, mi concentro meglio se c'è una donna che canta. Mettiamoci anche che la diversità fisica impone un limite vocale per me invalicabile e che esige un rispetto tale da non darmi la presunzione di poter cantare le loro cose. Poi ho questo senso di deja-vù che mi manda un po fuori fuoco. Mi capita di sentire la stessa cosa due volte ma da persone diverse, di intrecciare incontri e volti come se questo avesse un senso, uno scopo. Se dovessi leggere queste cose come gli indizi di una mia leggenda personale, potrei davvero dire che l'intero universo si sta muovendo per me e che ha deciso di portarmi in un punto preciso che ancora non vedo.
Ieri sera trascinavo in questo discorso uno che ha avuto la sfiga di chiedermi di riportarlo a casa eh eh. Sono confuso e felice lo ammetto, ma cammino nel sole :-)
How long before you screw it up? How many times do i have to tell you to hurry up?
sabato 29 marzo 2008
Postato da
IlMode
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14:03
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