Pregherò per te che hai la notte nel cuor, e se tu lo vorrai crederai...

martedì 1 aprile 2008

A volte le cose ti capitano per caso. O meglio, sembra che una cosa venga fuori così all'improvviso senza un perchè, ma mentre la vivi capisci anche che sarebbe dovuta andare così. Forse allora è giusto dire che la vita ti sorprende sempre e continua a farlo mentre ti sorride e ti guarda negli occhi. Come una mamma che pone riparo a una marachella, a un vaso rotto per gioco. E' un misto tra predestinazione, casualità e sorpresa.
Penso a un ragazzo, un bravo ragazzo di come ce ne sono ancora per fortuna, che credeva di aver perso la strada. Quella stessa strada che percorreva veloce in moto e che non gli permetteva di sfuggire ai guai. Penso a quel ragazzo quando d'improvviso trova un paio di occhi, quelli che mentre li guardi tornano a farti vedere e la parola speranza trova un significato diverso. Un significato di luce e non più di abbandono.
Penso ad un altro ragazzo, che ho visto crescere come altri insieme a me. L'ho visto vantarsi dei suoi sbagli e perfino piangere pur di difenderli per non perdere la faccia. Penso a lui mentre sfreccia in auto nel cuore della notte. Anche lui vorrebbe sfuggire ai suoi errori, ma forse l'alcool non gli mostra niente e nessuno davanti a se, tanto meno una persona nella quale specchiarsi per sentirsi meno solo.
Penso a un amico sotto l'effetto di uno charme, che continua a ripetere gli stessi errori di sempre celandosi dietro una coerenza che assurdamente fa sempre più rima con follia. Lo vedo dannarsi l'anima mentre tutti intorno a lui hanno capito e rimangono impotenti di fronte a questo scempio.
Penso ad un altro amico fragile quanto una foglia ma forte come come solo una lacrima sa essere. Penso a lui e a quella persona che tanto vorrebbe al suo fianco, per guidarlo dove a volte non riesce a vedere. E penso a tutto quel poco che posso fare io per cercare di arginare quel mare.
Penso ad un altro amico ancora, grosso tanto quanto la sua nobiltà. Lo penso a casa mentre riposiziona la sua musica e le sue playlist e penso alla pietra preziosa che porta dentro di se e che spesso intravedo dai suoi occhi.
Penso a me stesso mentre in un pomeriggio di marzo cerco una scusa qualsiasi. Penso a me che mi ritrovo con un libello tra le mani mentre impiego tutto me stesso per stringere il cuore perchè tuonano dentro di me queste parole:
Ogni guerriero della luce ha avuto paura di affrontare un combattimento.
Ogni guerriero della luce ha tradito e mentito in passato.
Ogni guerriero della luce ha imboccato un cammino che non era il suo.
Ogni guerriero della luce ha sofferto per cose prive di importanza.
Ogni guerriero della luce ha pensato di non essere un guerriero della luce.
Ogni guerriero della luce ha mancato ai suoi doveri spirituali.
Ogni guerriero della luce ha detto "si" quando avrebbe voluto dire "no".
Ogni guerriero della luce ha ferito qualcuno che amava.
Perciò è un guerriero della luce: perché ha passato queste esperienze, e non ha perduto la speranza di essere migliore.

2 Commenti:

Anonimo ha detto...

IN quel che hai scritto, c'è tanta nobiltà, rispetto, anche per chi non ne ha per se, trasparenza e buoni sentimenti, e credo di essermi intravisto in una delle descrizioni.....o almeno spero sia così......la vita che strana la vita dicevano i Pooh, quando pensi di averla capita........infine torna sempre a sorprenderti.....

Anonimo ha detto...

Bellissime parole, e ti ringrazio di avermi usato come esempio..ora con la moto non corro piu per tenermi dietro problemi ed inertezze, ma per stare stretto alla persone che è entrata e rende speciale la mia vita...vita che come giustamente hai detto tu non smette mai di stupire a volte anche nel bene...un abbraccio fortissimo da me e cristina...Gaspare