Il mio compare di avventure, il signor albergator nonchè presidente operaio PierCoco è a Bologna per la laurea di una nostra amica e stasera (parlo di giovedì sera) non sapevo proprio che fare. Mi ero già preparato a farmi una lunga sessione di gioco col mio fido Nintendo, quando poco prima di cena mi arriva una chiamata. Era Max che mi chiedeva se volevo accompagnarlo alla finale della nona edizione di Vocidomani. Un concorso per giovani emergenti, che è nato è sta crescendo sempre di più ogni anno che passa, proprio qui a Pescara. Una città che con la musica ha poco a che fare in fondo. Non vantiamo una cultura vera e propria in questo senso. Non come Bologna, Roma oppure Firenze e l'immancabile Milano. Una manifestazione che mi ha visto protagonista nella sua primissima edizione quando suonavo col mio ormai mitico primo gruppo, gli Arcadia.

Ok, appuntamento alle otto e mezza davanti al teatro Massimo, siamo ospiti della manifestazione in qualità di gionalisti con tanto di presunto posto riservato?!? Io giornalista?!
Assistiamo alla serata ascoltando gli otto finalisti che certo non fanno gridare al capolavoro con le loro canzoni, ma in compenso ci siamo gustati l'esibizione di Ron, Eugenio Finardi, Pinomarino, La differenza e Paolo Giordano. Quest'ultimo è un grande chitarrista Pescarese noto tra le altre cose per le sue esecuzioni alla chitarra acustica con la tecnica del Tapping, che consiste, giusto per capirci, nel suonare le note sul manico della chitarra come se fosse un pianoforte. Più o meno, insomma.
Pinomarino non mi sta simpatico quindi non ne parlo, mentre La differenza invece è una giovane band abruzzese che ha partecipato e vinto alla sezione di Sanremo giovani lo scorso anno.
Eugenio Finardi ci ha deliziati, proprio in chiusura della serata di una serie di esecuzioni di standard Blues che fanno parte del suo ultimo progetto intitolato appunto Anima Blues.Suggestivo. Mentre Ron con la sola chitarra e la voce femminile che lo accompagnava ci ha suonato alcuni suoi successi. Una città per cantare (magnifica), Vorrei incontrarti fra cent' anni (deliziosa) Anima e Non abbiam bisogno di parole (semplicemente bellissime).
Una serata di tutto rispetto insomma per essere gratis! Ma l'ingrediente segreto è stata anche la presenza di Arnaldo Guido in qualità, tra le altre cose, di giurato per decidere chi far vincere questa edizione 2005. Qualcuno di voi lo conosce e sa che tipo è, e cosa combiniamo insieme al fantomatico C.F.L.M. ma che ho scoperto solo stasera essere il capoccia di un sito che io frequento quasi tutti giorni: musicaitaliana.com. Stupore!!!!
Insomma com'è, come non è la serata finisce e scambiamo dueparoledue, col cantante de La differenza, Fabio Falcone, fuori dal teatro. Simpaticissimo, disponibile e per niente divo. Anzi sembrava di parlare con uno dei tanti (in senso buono) che magari si conosce la sera in giro per le folli notti pescaresi! Ci invita alla cena che la produzione della manifestazione si apprestava a consumare proprio li a due passi dal teatro. Facendoci imbucare clamorosamente.
In pratica ci ritroviamo a mangiare con Fabio e con tutta una serie di Vip e addetti ai lavori. Finardi ce lo avevo alla mia destra. Dall'altra parte c'era Lucilla, la Vj bionda di All Music che ha presentato la serata. Una bella gnocca lasciatemelo dire. Arnaldo dall'altra e giornalisti e musicisti vari tutt'intorno. Io e Max seduti al tavolo con Fabio abbiamo chiacchierato a 360° di musica, mangiato e bevuto completamente a scrocco!
Che serata ragazzi. Chissà perchè, io e Max ci ritroviamo sempre in queste situazioni. Ormai sta diventando una consuetudine.
A un certo punto vista l'ora tarda, ci siamo alzati e mestamente ci siamo defilati, perchè come sottolineò il buon Umberto Palazzo, nella vita reale ci si deve alzare per andare in ufficio!!!
E siccome adesso che ho scritto tutto questo si è fatto ancora più tardi, direi che è quasi il caso di staccare. Anzi stacco proprio. Buonanotte.
PS
Come e quando ho preso i due caffè? All'appuntamento davanti al teatro Massimo, con Max perchè pochi minuti prima ero stato alla Siesta per una piadina, visto che ha casa mia non c'era nulla di pronto e mia madre latitava chissà dove. E il secondo invece a fine cena per cercare di digerire tutto quello che siamo mangiati. Tutto qua!
3 Commenti:
Caro Mirko, non aggiungo assolutamente nulla a quello che hai detto: condivido e sottoscrivo in pieno tutto. Anzi, una cosa l'aggiungo: YEAH!!!
Minchia non ci posso credere...
Ma quello sono io al basso!!!
Nahhhhhhhh!!!!
Notare camicione grunge con sottocamicia legata alla vita che faceva molto "io sono di seattle"....
Minchia che tempi d'oro!!!
Minchia Mirko che perla che hai ricacciato....
Eh sì, Fabrizio, i mitici anni '90 in piena era Grunge! Che tempi! Ma io preferisco cantare a squarciagola: "Guarda fuori, amore, come piove, nel buio dei miei occhi una luce vive"... e poi ancora: "Una volta ho fatto un sogno... sogno di te, sogno di me"... e ancora: "Oceanoooo, oceanoooo, oceanoo...". Mitici Arcadia!!!!!!!
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