Un grosso no, se adesso vuoi sentirlo, un "No" di petto io sono pronto a dirlo però è meglio se lo liberiamo insieme io e te...

venerdì 11 gennaio 2008

Ho appena finito di preparami per andare a una festa di compleanno. Mi sono preparato con molta calma, con lentezza direi. Mi sono messo le mie belle cremine per non sembrare Nosferatu e mi sono addirittura messo le lenti a contatto! Pensaunpo!? Stamattina mi ero svegliato che volevo cambiare tutto il mio guardaroba, sentivo l'esigenza di mutare totalmente look. Ho provato a mettermi delle robe che non ho ancora capito perchè non ho buttato?! In realtà rimuginavo su me stesso, e su una domanda che mi hanno posto qualche giorno fa. Premetto che non voglio fare il filosofico eh, erano giusto riflessioni vaganti di prima mattina. La domanda era semplice e diretta: Quando non sai più dove stai andando, guarda da dove vieni. Sei d'accordo?
Li per li ho risposto subito si. Ho continuato a pensarci e ho confermato il si. Più ci pensavo e più sentivo che era così. Fino a quando non l'ho fatto. Mi sono fatto un giro panoramico dentro di me, dentro tutta la mia storia. Ho cercato di tutto e ho ritrovato un sacco di cose. Mi sono rivisto adolescente, come mi comportavo e come mi vestivo. Per aiutarmi sono andato a scovare vecchie foto. Ho ricordato i primi amori, alle prime ingenuità. Li ho ricordati con inaspettata serenità. Ho pensato che la mia vita fino ad adesso è stata coloratissima. Di tutti colori sul serio, anche quelli scuri, e nonostante tutto una specie di sorriso mi si è aperto in volto. Come fossi il mio fratello maggiore. Ho pensato ai momenti più bui dove me la sono vista brutta per davvero... Alla fine squilla il citofono, era il postino che mi consegnava allegro allegro una bustina da parte dell'assicurazione che mi comunicava che era giunto il tempo di versare un po dei miei risparmi per farli felici anche per quest'anno appena nato. Sarà... Alla fine mi sono messo, dopo eoni credo, a suonare il pianoforte (la mattina non vado più in ufficio si...) ho rispolverato le mie vecchie composizioni e ho suonato un po di spartiti che avevo di fronte. E anche li sono cominciati voli pindarici su altri ricordi, su altre sensazioni. Non so perchè mi ritrovo a suonare Ramazzotti. Una parte di me va a ricordi più recenti, l'altra fortunatamente vira su altri lidi. Mi ritrovo quando a piedi passeggiavo per la collina con le cuffie a tutto volume. Quel periodo ascoltavo sempre un disco di Eros appunto, e tomo tomo cacchio cacchio, nel freddo di dicembre salivo su per la collina per andare in chiesa a fare il presepe insieme ad altri amici. Non so perchè adesso sto scrivendo questo, non so nemmeno se sto scadendo nel melenso e nel banale. Ma Dio lo a quanto mi ha fatto bene ricordare chi ero e chi sono veramente. Una doccia senza pari che ha lavato via quei pensieri grigi su di me che da troppo tempo mi portavo dietro. Oppure no, forse sto scrivendo questo perchè oggi in ufficio mi sono trovato in seria difficoltà e sono praticamente scappato via per non mostrare la crisi a cui comunque volevo cedere. Sono salito in macchina e sono tornato a casa. Sono esploso, ma lo volevo cazzo! Sono esploso con la chitarra stretta tra le braccia, sono esploso picchiando i tasti del piano...

Ed eccomi qua. Con un Niveaformencontornoocchirivitalizzante in mano e dopo aver finito di strimpellare una Redemptoin Song venuta per caso.

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